«Questo è un dibattito solo suo, chi fa cosa lo decidono gli italiani con il voto del 25 settembre». Così il segretario della Lega,
Matteo Salvini, ha commentato le dichiarazioni di
Giorgia Meloni sull’ipotesi di un suo incarico al
Viminale. «Se gli italiani scelgono il centrodestra e nel centrodestra danno un consenso di più alla
Lega, sono pronto a prendermi l’onore e l’onere di prendere per mano questo Paese e di scegliere il meglio per questo
Paese. Quindi, non ci sono ministri adesso, premier, sottosegretari, aspettiamo il 25 settembre», ha ribadito
Salvini, sottolineando: «Poi, per me
Giorgia e Silvio sono due amici oltre che due alleati e quindi tutti potranno fare tutto, tutti sono all’altezza di fare tutto».
Salvini e il programma del centrodestra
Il programma del centrodestra sarà pronto «entro questa settimana», ha poi assicurato il segretario della
Lega, a margine della visita al canile di
Milano. «Io l’ho letto: è sostanzialmente pronto al 99%, tranne qualche limatura», ha detto
Salvini, aggiungendo che «quello che interessa a me e milioni di italiani c’è: la pace fiscale, la rottamazione delle cartelle esattoriali, l’estensione della
flat tax». «Sul tema sicurezza e immigrazione - ha proseguito il segretario del
Carroccio - non c’è niente da inventare: ci sono decreti sicurezza cancellati dalla sinistra, che potrebbero essere riapprovati domani mattina e che hanno dimostrato di essere assolutamente efficaci».
Autonomia e sicurezza: parla Salvini
«C’è poi il tema dell’autonomia
su cui Pd e 5 stelle ci hanno fatto perdere quattro anni e su cui chiediamo l’impegno di tutti», ha detto. «I decreti sicurezza hanno funzionato quindi basta reintrodurre quello che ha funzionato», ha poi risposto a chi gli chiedeva cosa ne pensa della proposta di
Giorgia Meloni sul blocco navale. Con la leader di Fratelli d’Italia
Salvini non si sente «assolutamente» distante sul tema. «Poi - ha aggiunto - ogni proposta è la benvenuta. Sul tema
antimafia, anti camorra, anti droga e contrasto ai trafficanti di essere umani i decreti sicurezza hanno perfettamente funzionato». «Parliamo di tutto, capisco che qualcuno sia impegnato a trovare divisioni nel centrodestra che non ci sono quindi gli auguro buon lavoro», ha sottolineato
Salvini. E ancora: «Scelgono gli italiani, siamo all’8 di agosto e le persone che sto incontrando, dal
Veneto alla
Sicilia, mi chiedono più lavoro e meno tasse, per cui il dibattito tra terzi poli, quarti poli,
Renzi e
Calenda, appassiona poco me e gli italiani», spiega a chi gli chiedeva se il terzo polo potrebbe sottrarre voti al centrodestra. «Gente che nell’arco di una settimana passa da viva
di Maio ad abbasso
di Maio, da viva
Letta ad abbasso
Letta, mi sembra che ci siano idee un po’ confuse a sinistra.
Calenda era alleato fino a ieri mattina con
Di Maio e Speranza», ha osservato il leader del
Carroccio, assicurando: «Rispetto le scelte che faranno a sinistra, ma sono molto convinto della forza delle nostre idee. C’è un centrodestra compatto e ci sono almeno tre o quattro centrosinistra, quindi siamo sereni e tranquilli e aspettiamo il 25 settembre».
Salvini: «Vinceremo, ma ci aspettano mesi difficili»
«Ci aspettano mesi difficili, voglio essere assolutamente chiaro, penso che vinceremo le elezioni, che la
Lega vincerà con il centrodestra le elezioni, ma non è che dal giorno dopo tutti saranno più belli, ricchi, simpatici e fortunati», aveva spiegato stamane il leader leghista, ospite di
Radio Montecarlo. «Vogliamo azzerare
l'Iva sui beni di prima necessità, su pasta e pane, i costi sono sostenibili», spiega ancora Salvini, che continua: «Mi sono impegnato su 3 o 4 temi, con numeri, e proposte concrete,
le emergenze sono lavoro e costo della vita, sulle pensioni vogliamo a quota 41». «Proporremo al centrodestra di introdurre meccanismi che evitino i cambi di casacca, è una cosa non seria e rispettosa di chi ha votato», afferma.