Rampelli ha postato con il tweet anche un video di un frammento dell’aula di ieri: mentre era in presidenza, ha invitato i deputati a sanificare le mani utilizzando gli appositi ’dispenser’ per poi aggiungere: «Per dispenser si intende dispensatore...». Ma il tweet non è sfuggito a Carlo Calenda, che commenta così: «Ammazza Fabio grande traguardo! Decisivo per famiglie e imprese. Dopo che hai cambiato nome al dispenser ti tocca cambiare anche Made in Italy. Una cosa tipo: fatto in Italia. Oppure ancora meglio: siamo parecchio fatti in Italia. Che descrive bene anche le vaccate che scrivete».Alla Camera dei deputati italiana si parla #italiano. Prosegue la battaglia sull'utilizzo della nostra #lingua al posto dell'#inglese. Non si capisce perché il dispensatore di liquido igienizzante per le mani debba essere chiamato 'dispenser'. pic.twitter.com/c4dmUHg32b
— Fabio Rampelli (@fabiorampelli) November 8, 2022
Ammazza Fabio grande traguardo! Decisivo per famiglie e imprese. Dopo che hai cambiato nome al dispenser ti tocca cambiare anche Made in Italy. Una cosa tipo: fatto in Italia. Oppure ancora meglio: siamo parecchio fatti in Italia. Che descrive bene anche le vaccate che scrivete. https://t.co/WxeZRGggQf
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) November 9, 2022