«Questo governo può essere messo a rischio solo da una fazione antagonista che ha sempre affossato i governi di centrodestra: l'opposizione giudiziaria. Non mi sorprenderebbe, da qui alle Europee, che si apra una stagione di attacchi su tale fronte». Lo dice in un'intervista al Corriere della Sera il ministro della Difesa, Guido Crosetto, che aggiunge: «A me raccontano di riunioni di una corrente della magistratura in cui si parla di come fare a “fermare la deriva antidemocratica a cui ci porta la Meloni”. Siccome ne abbiamo visto fare di tutti i colori in passato, se conosco bene questo Paese mi aspetto che si apra presto questa stagione, prima delle Europee...».

Crosetto parla anche del collega Lollobrigida e lo difende: «Lo scendere da un treno che portava due ore di ritardo, fermo, come lui stesso ha spiegato, e assieme ad altre persone, non mi sembra un privilegio. Trovo surreali queste polemiche». E perché la Lega le fa? «Perché ci sono le Europee, e tutti i partiti hanno necessità di mantenere spazi di visibilità. Il partito di maggioranza è sempre quello che subisce di più: quando era Fi, con Berlusconi, ne ha dovuti inghiottire tanti di bocconi amari... Ora tocca a noi».

A replicare, su X, è Benedetto Della Vedova, deputato di +Europa. Crosetto «lancia oggi un inquietante allarme sulla “opposizione giudiziaria” che sarebbe l'unico grande pericolo per Meloni e il governo. Per aprire così frontalmente uno scontro istituzionale tra governo e magistratura, Crosetto non può certo muovere da qualche sentito dire, sarebbe irresponsabile, ma certamente avrà elementi specifici e concreti. Ed è bene che ne riferisca immediatamente al Parlamento», ha sottolineato Della Vedova. «Se così non fosse, cioè se il governo non disponesse, magari attraverso i Servizi (?), di indicazioni puntuali su questa presunta attività di opposizione da parte della magistratura, la denuncia del ministro della Difesa lascerebbe l'idea di un governo che, a fronte delle difficoltà che lo aspettano da qui alle Europee, promesse tradite e difficoltà economiche in primis, sceglie la via della intimidazione nei confronti degli altri poteri dello Stato. C'è una terza possibilità, ma non credo che sia l'obiettivo delle parole di Crosetto, e cioè - ha concluso - alzare lo scontro nell'imminenza di una specifica inchiesta giudiziaria di cui il governo ha avuto notizia. Comunque sia, è bene che il ministro della Difesa riferisca subito in Parlamento».