«La mia storia in Parlamento documenta che ho sempre lottato per evitare di cancellare le intercettazioni, che reputo indispensabili. Il ministro sta lavorando sul tema della riservatezza. La commissione che presiedo sta concludendo un’approfondita indagine conoscitiva a 360 gradi. Sono state già fatte 45 audizioni di esperti del settore, oltre a sopralluoghi presso alcuni tribunali. Le problematiche emerse sono tante. Di certo oggi la tecnologia corre, mentre le leggi sono lente. Alcune forme di captazione non hanno affatto una disciplina adeguata e questo, per larilevanza degli interessi in gioco, non è accettabile». Lo ha detto in una intervista a 'Repubblica' Giulia Bongiorno, presidente della commissione Giustizia del Senato.

Con il ministro Nordio «c’è sintonia, e ricordo che, quando ancora non era ministro, Nordio ha condiviso con noi le ragioni del Sì agli ultimi referendum, tutti di matrice garantista. I confronti sono fisiologici, visto che io sono responsabile Giustizia di un partito della maggioranza».