«A volte prima di parlare bisognerebbe contare fino a 10 e tenersi dentro di se le cose che si pensano». Maurizio Gasparri è intervenuto con queste parole alla trasmissione “Il Confronto” di Monica Setta su Rai Italia che affrontava il caso Cospito. «Diciamoci la verità - ha aggiunto il vicepresidente del Senato riferendosi al caso Donzelli-Delmastro - qualcuno paga il prezzo di un'esperienza e cambio di ruolo. È necessario invece capire che in politica ciò che si dice o si fa ha sempre conseguenze».

Gasparri ricorda il “suo” precedente con Scalfaro

«Io stesso nel 94 pagai il prezzo della gioventù» ha proseguito Gasparri - «Ero stato nominato da poco sottosegretario agli Interni e parlando con il giornalista Franco Bechis mi lasciai andare a giudizi taglienti sul presidente della Repubblica di allora, Oscar luigi Scalfaro. Sia chiaro quelle cose le penso anche oggi, quasi 30 anni dopo, ma all'epoca scoppiò il finimondo. Ero giovane e commisi uno sbaglio. Avrei fatto meglio a tacere» ha concluso.

Gasparri parla della posizione dell’Italia rispetto alla guerra in Ucraina

«Nessuno può dubitare di quanto l'Italia sia schierata al fianco degli ucraini, sosteniamo quel popolo aggredito e lo faremo ancora» ha spiegato Gasparri «ma, forse, la presenza di Zelensky al festival della canzone durante una guerra in corso non mi pare la scelta piu giusta». «Piuttosto - ha ribadito il vicepresidente del Senato - io avrei contestualizzato l'intervento in un momento legato alla discussione sul tema del conflitto. È un conto ascoltare Zelensky dopo aver sentito Rosa Chemical, uno dei primi nomi che mi viene in mente perché lo associo ad un profumo più che ad un cantante (ride divertito, ndr) e un altro sarebbe invece riflettere sulle parole del presidente ascoltando un classico di Fabrizio de André come La guerra di Piero. Lo dico perché, quasi sempre, i contesti sono essenziali per l'efficacia del messaggio che si vuole dare».

Infine, ”interrogato" su un toto vincitore di Sanremo 2023, il vicepresidente del Senato, ribadendo che le polemiche (anche quelle di Fratelli d'Italia proprio su Rosa Chemical) fanno parte del Festival, anzi servono ad alimentare le discussioni, ha confessato che vorrebbe Albano sul podio. «Lo so che Albano non è in gara ma è stato l'ospite della serata dell'8 febbraio, ma per me il vincitore è lui».