Il presidente della Camera, da sempre critico con la politica di Salvini, rompe gli indugi e dedica la festa della repubblica a migrante e Roma: "Il 2 giugno non ci devono essere polemiche. E' la festa della nostra Repubblica, che significa festa di tutti gli italiani, libertà, democrazia, rispetto dei diritti di tutte le persone che sono nel nostro territorio. Chiunque transita in questo luogo ha tutti i diritti e questa festa va dedicata a tutti gli italiani e a tutti i migranti che si trovano sul nostro territorio, alle comunità più deboli, alle vittime dell'Olocausto, ai Rom e ai Sinti e a chi è  stato perseguitato".