«Nelle parole di Nordio su intercettazioni, separazione delle carriere e ruolo dei Pm mi ci ritrovo, perchè da garantista ritrovo una prospettiva di riforma liberale della giustizia. Se poi alla teoria seguisse la pratica e ci fosse un disegno di legge serio, ben fatto, garantista, che contenga anche una riforma delle intercettazioni volta a evitare che vengano date in pasto ai giornali, magari con persone che nemmeno c’entrano nulla con le indagini, e che vedono il loro nome sbattuto in prima pagina e la loro vita segnata, sarei d’accordo. Se la forma e anche la sostanza fosse garantista voterei a favore. Ma c’è un fatto che a me allarma: la firma di Nordio su una legge manettara, securitaria, sbagliata e ideologica che è la legge anti rave». Lo ha detto a Rainews24 il segretario di +Europa, Benedetto Della Vedova. «Al Nordio garantista potrei dare fiducia, ma al Nordio che ho visto all’opera fino a oggi, con il decreto anti rave, mi oppongo duramente: dovremmo decongestionare le carceri, depenalizzare i reati, legalizzare la cannabis per contribuire a risolvere il sovraffollamento carcerario e invece Nordio - ha concluso Della Vedova - firma una legge con Piantedosi per dare fino a 6 anni di galera per chi va a un rave».