«Posso chiedermi che senso ha pensare in una democrazia che si riferisce all'avanguardia avere tre, quattro persone al giorno che finiscono ingiustamente nelle carceri italiane? Non parlo dei potenti. I potenti raramente finiscono in carcere. Parlo di migliaia di persone, sconosciute, che finiscono ingiustamente ogni giorno in carcere senza alcuna motivazione». Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto alla Camera nell'informativa urgente in merito alle recenti dichiarazioni sulla magistratura

«Il mio non è stato un attacco alla Magistratura, io ho profondo rispetto per la magistratura. Le mie sono state riflessioni e preoccupazioni riguardo alcune tendenze che vedo emergere nelle discussioni dei magistrati. Non emergere in modo carbonaro, ma in modo molto evidente» ha aggiunto Crosetto. «Ho capito che esiste da parte della magistratura la percezione di un attacco. Penso che nessun potere, nessun organo dello Stato debba sentirsi sotto attacco da parte di un altro, o limitato nelle sue azioni dall’altro», ha poi aggiunto il Ministro della Giustizia.

«La rappresentanza appartiene alla politica, non alla magistratura né al potere esecutivo. La rappresentanza per la Costituzione appartiene a quest’aula, e a nessun altro. Appartiene al Parlamento. La magistratura è un gruppo di altissimi qualificati funzionari selezionati per la loro competenza tecnica dotati di specifiche garanzie che fissa la Costituzione in ragione della funzione che loro svolgono», ha poi sottolineato Crosetto.