La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato per la prima volta di persona il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. I due si sono intrattenuti brevemente nell’aula del Consiglio europeo, con tanto di stretta di mano.

Dopo l’incontro tra Zelensky e i leader dei 27 paesi dell’Ue, i due hanno dato vita a un bilaterale in cui sono stati discussi i principali dossier legati alla guerra d’aggressione russa contro l’Ucraina. Meloni ha anche avuto un trilaterale con il premier polacco Morawiecki e quello ceco Fiala.

Nel corso della conversazione, Meloni ha confermato il sostegno italiano a Kiev e Zelensky ha manifestato «la forte gratitudine per l'impegno di Roma». Meloni e Zelensky hanno anche parlato del prossimo viaggio dell’inquilina di palazzo Chigi nella capitale ucraina, che avverrà nelle prossime settimane.

La distensione tra i due presidenti arriva dopo giorni di forte tensione legate sia alla presenza in video, poi trasformata in un testo scritto, di Zelensky al festival di Sanremo, sia per l’invito di Macron all’Eliseo al leader ucraino e al cancelliere tedesco Olaf Scholz. Sul pasticcio di Sanremo Meloni si era confidata con i suoi parlando di «brutta figura», mentre all’arrivo ieri a Bruxelles la presidente del Consiglio ha definito «inopportuno» l’invito del presidente francese al suo omologo ucraino. Che ieri ha tenuto un discorso al Parlamento europeo in cui ha parlato dell’Ucraina come «parte integrante» dell’Europa, ha invitato a difendersi dall’aggressione russa che «non è solo contro di noi ma contro l’Europa» e ha ringraziato per gli aiuti militari forniti fin qui, chiedendo ulteriore sostegno.

Sostegno, attraverso i jet, chiesto anche dalla presidente del Parlamento europeo, Roberto Metsola, che ha parlato di «giorno storico» per le relazioni tra Kiev e Bruxelles.