“Roberto Cicciomessere è venuto a mancare, ci lascia in eredità inestimabili semi di libertà. Ma anche di metodo e prassi. Intelligenza ai limiti del genio”. Così Massimiliano Iervolino, Giulia Crivellini e Igor Boni, segretario, tesoriera e presidente di Radicali Italiani annunciano la scomparsa del radicale storico, morto questa mattina a Roma.

Cicciomessere è stato due volte segretario del Partito Radicale, deputato alla Camera ed europarlamentare. Grazie alle sue iniziative nonviolente, in particolare al suo arresto, nel 1972 l'Italia ha riconosciuto il diritto all'obiezione di coscienza al servizio militare. Determinante nella nascita di Radio Radicale, è stato poi il precursore dell'utilizzo della telematica applicata alla politica, con la creazione di Agorà Telematica, uno dei primi Internet service provider in Italia. Successivamente è stato consulente per le politiche del lavoro, e l'estensore di importanti proposte di legge sul tema che Radicali Italiani continua a portare avanti. “Lo piangiamo con vivo affetto, ricordando i tratti di strada che ha percorso con noi sempre incarnando il cuore della prassi radicale. Il nostro impegno è sempre stato e ancora sarà di far germogliare quei semi di libertà che ha voluto condividere con noi”, concludono i tre dirigenti radicali. 

“Roberto Cicciomessere è stato il mio primo grande amore. Un carattere forte, a volte spigoloso e difficile, ma spesso si faceva perdonare. Insieme a Marco Pannella e Gianfranco Spadaccia mi ha insegnato la politica. O, meglio, mi ha insegnato a fare politica. E non una politica qualsiasi. La politica radicale. La sua intelligenza intransigente e il suo rigore intellettuale sono stati da esempio e di ispirazione per me e per generazioni di radicali. Senza le sue battaglie, a partire da quella contro la leva obbligatoria e per l’obiezione di coscienza, oggi l’Italia sarebbe un Paese meno libero”, scrive su Twitter Emma Bonino. “Grazie al suo impegno, studio e capacità di analisi – aggiunge – abbiamo avuto, tra le centinaia di altri contributi, il primo pamphlet, ‘Tutto quello che sai sugli immigrati è falso’, che smontava ogni bugia sui flussi migratori in Italia. Roberto è stata la dimostrazione che solo con i dati e l'approfondimento si può fare buona politica. Ciao Roberto, che la terra ti sia lieve”.

“Salutare Roberto Cicciomessere è una delle cose più difficili da fare. Per l'affetto e la gratitudine che provo per lui e le sue battaglie e perché so che avrebbe detestato la retorica di giorni come questo. Disobbediente, nonviolento, ispirazione continua per i compagni radicali e non solo. E anche per me stimolo costante a essere rigoroso, intransigente, coraggioso e dissacrante. Oggi l'Italia perde un pezzo della sua storia migliore, quella che ha lottato e vinto per renderci piu' liberi e il nostro un Paese migliore”, è l’addio su Twitter di Riccardo Magi, deputato e segretario di

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