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Csm, sfida a due per la Procura di Venezia: parità tra Ardita e Dolci

I due magistrati antimafia concorrono per l'ufficio direttivo veneto. Lotta serrata anche per Potenza. Ecco tutte le ultime proposte della quinta commissione

30 Dicembre 2025, 11:03

Csm, sfida a due per la Procura di Venezia: parità tra Ardita e Dolci

La quinta commissione del Consiglio Superiore della Magistratura, nelle sedute del 18 e 19 dicembre 2025, ha definito un ampio pacchetto di proposte per il conferimento di incarichi direttivi e semidirettivi.

Uno dei passaggi più delicati riguarda la Procura della Repubblica di Potenza, rimasta vacante dopo il trasferimento di Francesco Curcio alla Procura di Catania. In quinta commissione si è registrata una spaccatura netta: tre voti sono andati a Camillo Falvo, attuale procuratore capo di Vibo Valentia, e tre a Maurizio Cardea, procuratore aggiunto e oggi facente funzioni a Potenza.

Rilevante anche la partita per la Presidenza del Tribunale di Reggio Calabria, dove la Commissione ha espresso una proposta a maggioranza. Cinque voti sono andati a Giuseppe Campagna, giudice del Tribunale reggino, mentre un voto ha sostenuto la candidatura di Silvia Capone, anch’ella in servizio nello stesso ufficio.

Sul fronte delle Corti d’Appello, nella seduta del 19 dicembre è stata avanzata all’unanimità la proposta di Antonio Balsamo, oggi sostituto procuratore generale in Cassazione, per la presidenza della Corte d’Appello di Palermo. Sempre all’unanimità, il 18 dicembre, sono state definite le proposte per Massimo Antonio Orlando alla Corte d’Appello di Cagliari e per Rita Rigoni alla Corte d’Appello di Venezia.

Altri incarichi direttivi e semidirettivi

Per Venezia la Commissione ha registrato un’altra parità: tre voti a Sebastiano Ardita e tre a Alessandra Dolci. A Lagonegro la proposta unanime è andata a Giuseppe Cacciapuoti, mentre per Nuoro è stato indicato senza divisioni Daniele Rosa.

Tra gli uffici di sorveglianza, all’unanimità sono stati proposti Marcello Bortolato per Milano e Giovanna Spinelli per Potenza. Sempre senza contrasti è arrivata la proposta per Mariolina Concetta Rita Panasiti alla presidenza del Tribunale di Varese.

Ampio il pacchetto delle nomine semidirettive. Per la Corte d’Appello di Milano, settore civile, è stato indicato all’unanimità Lorenzo Orsenigo. A Caltanissetta, sempre per il settore civile, la proposta è andata senza voti contrari a Massimo Salvatore Antonio Pulvirenti, mentre per la Corte d’Appello di Catania è stata scelta Marcella Murana con cinque voti. Ancora unanimità per Gabriella Canto alla Corte d’Appello di Caltanissetta e per Wilma Angela Mazzara al Tribunale di Palermo, settore penale.

Per gli incarichi di procuratore aggiunto, a Milano si è riproposta una situazione di equilibrio, con tre voti a Calogero Piscitello e tre a Sergio Demontis. A Nola la Commissione ha indicato all’unanimità Giuseppe Cimmarotta, mentre per il nuovo posto istituito a Nocera Inferiore la scelta condivisa è caduta su Anna Frasca. Per Santa Maria Capua Vetere, infine, quattro voti hanno sostenuto Giuseppe Meccariello.