La decisione di via Arenula
Secondo il Guardasigilli, i tre giudici avrebbero agito con «grave e inescusabile negligenza», non tenendo conto degli elementi che avrebbero dovuto far comprendere lo spessore del detenuto
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha avviato una azione disciplinare nei confronti di tre giudici della Corte d'Appello di Milano (Monica Fagnoni, Micaela Curami e Stefano Caramellino) per non aver valutato gli elementi da cui emergeva un «elevato e concreto pericolo di fuga».
Secondo quanto riportano il Corriere della Sera e Repubblica, il ministro ha avviato l'azione disciplinare sulla fuga del cittadino russo, Artem Uss, figlio dell'oligarca Aleksander Uss, vicino al presidente Vladimir Putin. Uss era stato arrestato il 17 ottobre a Malpensa su mandato d'arresto internazionale degli Stati Uniti e trasferito nel carcere di Busto Arsizio e, su istanza dei suoi legali, gli avvocati Vinico Nardo e Fabio De Matteis, il 2 gennaio erano stati concessi i domiciliari con il braccialetto elettronico.
La fuga dell'uomo d'affari è del 22 marzo scorso. Secondo il Guardasigilli, i tre giudici avrebbero agito con «grave e inescusabile negligenza», non tenendo conto degli elementi che avrebbero dovuto far comprendere lo spessore del detenuto.