Giovedì 25 Dicembre 2025

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Esame da avvocato, Aiga chiede la proroga anche per il 2025

L’appello dell’Associazione italiana giovani avvocati per prorogare il regime transitorio delle modalità di svolgimento delle prove di abilitazione forense

12 Gennaio 2025, 13:15

14 Dicembre 2025, 20:16

Esame da avvocato, Aiga chiede la proroga anche per il 2025

L’Associazione italiana giovani avvocati (Aiga) ha lanciato un appello a tutte le forze parlamentari, chiedendo un emendamento al decreto Milleproroghe recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri. La proposta mira a prorogare il regime transitorio delle modalità di svolgimento dell’esame di abilitazione alla professione forense anche per l’anno 2025, mantenendo le stesse modalità adottate nelle sessioni del 2023 e 2024.

Carlo Foglieni, presidente dell’Aiga, ha espresso preoccupazione per l’incertezza che grava su migliaia di giovani praticanti avvocati. «Molti di loro non hanno ancora certezze sulle modalità dell’esame, e questo genera un senso di frustrazione», ha dichiarato Foglieni. La richiesta dell’Aiga è chiara: prorogare l’entrata in vigore delle modalità previste dalla Legge 247/ 12, consentendo così di mantenere la continuità con le attuali procedure. Nonostante le numerose proroghe e modifiche legislative, l’attuale disciplina dell’esame di abilitazione è, secondo l’associazione, ormai obsoleta e non risponde alle reali esigenze formative degli aspiranti avvocati.

Nel corso degli ultimi anni, l’introduzione obbligatoria delle Scuole forensi e l’adozione di modalità emergenziali per l’esame hanno complicato ulteriormente il quadro normativo e formativo. Secondo Aiga, la proposta di proroga punta a garantire maggiore coerenza e stabilità nel percorso di abilitazione, riducendo le incertezze per i candidati. In particolare, la richiesta riguarda il mantenimento della modalità speciale di svolgimento dell’esame, che prevede una prova scritta (atto giudiziario) e un orale trifasico, già sperimentato con successo nella sessione 2023- 2024.

Foglieni conclude sottolineando che la proroga del regime transitorio rappresenta un passo necessario per garantire un esame più equo e adeguato ai tempi. «Restiamo comunque in attesa di una modifica normativa che permetta di aggiornare e ottimizzare la disciplina sull’esame di abilitazione, offrendo finalmente ai giovani praticanti un percorso chiaro e definito, in linea con le attuali esigenze della formazione forense», ha concluso il presidente Aiga.