Al tribunale di sorveglianza di Bologna ci si arrangia come si può: gli uffici sono talmente a corto di personale che sarà la presidente in persona a rispondere al telefono per dare informazioni.

Manuela Mirandola, facente funzioni da ormai un anno, dal prossimo 23 febbraio sarà di turno al centralino il mercoledì, dalle 11.30 alle 12.30, salvo “impedimenti per incombenti giurisdizionali o amministrativi” per i quali il “ricevimento telefonico potrà venire occasionalmente meno”. La direttrice amministrativa, invece, Francesca Romana, risponderà al telefono il lunedì dalle 9.30 alle 12.30. 

A illustrare la situazione critica è la presidente stessa, che in un ordine di servizio inviato ai magistrati, al personale, all'Ordine degli avvocati e alla Camera penale, spiega che nonostante il rientro in servizio di parte del personale di cancelleria, “persiste una situazione di elevata scopertura dell'organico del personale amministrativo con consequenziale necessità di effettuare scelte organizzative che consentano lo svolgimento (quanto meno parziale) di tutti i servizi del tribunale e dell'ufficio di Sorveglianza di Bologna, tenuto conto della limitazione dell’orario dello sportello e della grande difficoltà del personale amministrativo a rispondere al telefono”. L’ordine degli avvocati di Bologna ha provveduto a inoltrare la comunicazione ai propri iscritti, pubblicando sul proprio sito il provvedimento firmato dalla presidente del tribunale