Tutto vero quello che è successo ad Ascoli Piceno, nelle Marche, dove il giudice Paola Mariani, in servizio nel tribunale cittadino, ha sfrattato a partire dal 2026 il tribunale, accogliendo la richiesta della società di gestione di fondi immobiliari InvestiRE Sgr, proprietaria del Palazzo di giustizia del capoluogo piceno (rilevato da Assicurazioni Generali), che aveva chiesto rilascio e liberazione dell’immobile per fine contratto. La togata Mariani ha così respinto il ricorso dell’Agenzia del Demanio che intendeva proseguire l’utilizzo. L’immobile quindi dovrà essere libero alla data del 29 dicembre 2026.

Il giudice ha assunto questa decisione sulla base di una norma (dl 104 del 2020) introdotta durante la pandemia che consentiva di prorogare di 48 mesi i contratti di locazione per garantire continuità dell’esercizio della funzione pubblica. Il contratto riguardante il Tribunale di Ascoli Piceno, scaduto il 28 dicembre 2022, è stato prorogato dal giudice al 28 dicembre 2026.

Il palazzo in piazza Orlini, inaugurato nel 1954, ospita da quasi 70 anni il tribunale e la Procura della Repubblica di Ascoli. Il contratto di affitto è scaduto a fine 2022 e la somma richiesta dalla proprietà per il rinnovo era stata ritenuta eccessiva dall’Agenzia del Demanio che aveva manifestato interesse solo in caso fossero state applicate le stesse condizioni. Per questo motivo InvestiRE Sgr ha avviato l’iter per ottenere il rilascio dell’immobile.