DIRIGE L’OFFENSIVA RUSSA SULLA CITT

Mikhail Mizintsev, direttore del Centro nazionale russo per la gestione della difesa, è tra i nomi aggiunti alla lista delle personalità colpite dalle nuove sanzioni britanniche.

Mizintsev è accusato di aver diretto il sanguinoso assedio alla città di Mariupol in cui sono state prese di mira le strutture civili: a lui viene addossata la responsabilità del bombardamento del reparto maternità dell’ospedale cittadino, le cui devastanti conseguenze sono state documentate nelle immagini che hanno fatto il giro del mondo.

Lui avrebbe dato ordine di bombardare il teatro dove 300 civili si erano raccolti, teatro colpito mentre era in corso la distribuzione di cibo e acqua. A dargli l’appellativo poco simpatico di “macellaio di Mariupol” è stato Olexander Scherba, ex ambasciatore ucraino in Austria, che - riporta oggi il britannico Express ha condiviso la clip audio di un’intercettazione telefonica in cui il generale russo chiederebbe ad un sottoposto perché un soldato sorpreso a non indossare l’uniforme corretta non fosse ancora «stato mutilato» per punizione.

«Perché nessuno gli ha tagliato le orecchie? Perché questo idiota non sta ancora zoppicando?», avrebbe detto Mizintsev. Nel corso di briefing in video, il generale ha definito gli ucraini come dei «banditi» e dei «neo- nazisti» accusandoli di «terrorismo di massa».

Oleksandra Matviichuk, capo del Centro ucraino per le libertà civili, ha chiesto che Mizintsev venga accusato di crimini di guerra dalla Corte penale dell’Aja.

Secondo ufficialidelle’sercito ucraino il generale russo avrebbe orchestrato attacchi simili a quelli ucraini in Siria, lasciando la città di Aleppo completamente distrutta dalle bombe.