Celebrare un nuovo processo di primo grado nel procedimento Ruby Ter che vede imputate alcune ragazze ospiti delle cene di Arcore, tra cui Karima 'Ruby' El Mahroug, assolte a Milano nel febbraio 2023. È quanto ha chiesto il sostituto procuratore generale di Cassazione Roberto Aniello davanti ai supremi giudici della sesta sezione. Dopo il ricorso “per saltum” della procura milanese, il pg ha sollecitato l'annullamento con rinvio della sentenza che aveva assolto le imputate dall'accusa di corruzione in atti giudiziari.

Per il tribunale di Milano infatti erano da considerare inutilizzabili le dichiarazioni delle “ex olgettine” come testimoni nel dibattimento perché andavano già indagate, quindi accompagnate in aula da un avvocato. «L'audizione degli imputati - ha detto il sostituto procuratore generale Aniello motivando la richiesta di un nuovo processo - allorché illegittima non incide sulla qualità dell'esercizio di fatto della pubblica funzione e quindi li rende punibili per l'accusa di corruzione in atti giudiziari».

Per l'accusa di falsa testimonianza invece il pg di Cassazione ha chiesto l'annullamento senza rinvio della sentenza «perché il fatto non è punibile». Il pg ha inoltre sollecitato un nuovo processo anche per l'ex fidanzato di 'Ruby', Luca Risso, per l'accusa di riciclaggio. La sentenza della Cassazione è attesa in giornata.