I dati sono discreti: rispetto al 2019, anno che l’Ue ha preso a termine di paragone per misurare i nostri progressi e concederci i fondi del Pnrr, la durata media dei processi civili è calata, a fine 2022, dell’11,8%; nel caso del penale la riduzione del cosiddetto “disposition time” è del 10%. Certo, entro giugno 2026, cioè fra poco più di tre anni, si dovrà arrivare al un taglio dei tempi pari al 40% nel civile e al 25% nel penale.