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La Cassazione
La Procura di Milano ha presentato ricorso in Cassazione per chiedere l’annullamento della decisione con cui il Tribunale del Riesame aveva revocato i domiciliari ad Alessandro Scandurra, ex componente della Commissione per il paesaggio di Palazzo Marino, arrestato nell’ambito dell’inchiesta sull’urbanistica. Secondo i pubblici ministeri titolari del fascicolo, le motivazioni adottate dai giudici del Riesame sarebbero «illogiche» e non sufficientemente fondate per giustificare la scarcerazione.
Il contesto giudiziario
Scandurra è uno dei protagonisti dell’inchiesta che ha coinvolto professionisti e imprenditori del settore edilizio milanese, con accuse che spaziano dalla corruzione all’abuso d’ufficio. L’indagine ha fatto emergere presunti rapporti illeciti tra esponenti istituzionali e costruttori legati a progetti urbanistici rilevanti per la città. Il ricorso in Cassazione rappresenta il primo passo formale della Procura per ribaltare la decisione del Riesame.
Possibile estensione a Bezziccheri
Fonti interne all’ufficio di Procura confermano che gli inquirenti sono pronti a presentare un ricorso analogo anche per Andrea Bezziccheri, costruttore milanese già scarcerato lo scorso agosto, e anch’egli coinvolto nel filone investigativo sull’urbanistica.