Sconto di pena di 41 giorni per il contadino di Avetrana Michele Misseri, condannato a otto anni di reclusione, in via definitiva, per la soppressione del cadavere della nipote 15enne, Sarah Scazzi, trovata in un pozzo il 26 agosto del 2010. Stando a quanto riporta La Gazzetta del Mezzogiorno, il Tribunale di Sorveglianza di Lecce ha accolto il ricorso presentato nelle scorse settimane dal difensore di Misseri, l'avvocato Luca La Tanza, nel quale sono state evidenziate precarie condizioni di vivibilità nel carcere di Lecce in cui è ristretto il 68enne.

Il periodo preso in esame è quello compreso dal 9 marzo 2017, sino alla fine del 2022. In particolare, lo spazio della cella detentiva sarebbe inferiore a tre metri quadrati, al di sotto di quanto previsto dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo che ne prevede quattro, e non ci sono doccia e acqua calda. Misseri, inoltre, è stato condannato per diffamazione nei confronti del suo ex avvocato, Daniele Galoppa e della ex consulente, la criminologa Roberta Bruzzone.