«L'avvocatura è co-protagonista della giurisdizione. L'avvocato, al pari del giudice, è il garante dell'attuazione dei valori enunciati dalla Costituzione in diversi articoli. Ciò impone professionalità, rigore etico, senso di responsabilità e misura, doti necessarie per rinsaldare la fiducia dei cittadini nella giustizia e nel diritto». Si tratta di un passo dell'intervento della prima presidente della Corte di Cassazione, Margherita Cassano, durante la cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario del Consiglio Nazionale Forense in corso presso l'Auditorium del Maxxi di Roma.

Il magistrato ha posto l'accento sull'apporto che l'avvocatura può e deve fornire al Csm e nei Consigli giudiziari, «un apporto che rafforza la cultura della giurisdizione e in generale la vita democratica».

Per la presidente Cassano «giudici e avvocati sono ugualmente organi della giustizia, servitori dello Stato che affida loro due momenti inseparabili della stessa funzione. C'è una inesorabile complementarietà delle loro funzioni. Mi auguro che la nostra collaborazione possa in avvenire proseguire», ha concluso.