“Ho presentato delle interrogazioni come è mio pieno diritto. Santalucia vorrebbe impedirmelo. Questo è un vero e proprio attentato a organi costituzionali. Non mi farò mettere il bavaglio e difenderò la democrazia e la libertà dall’aggressione di Santalucia”: sono parole durissime quelle utilizzate dal senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri nei confronti del presidente dell’Anm.

L’antefatto: la scorsa settimana il parlamentare ha presentato due interrogazioni al Ministro Nordio per chiedergli se non ritenga “una interferenza rispetto alla sfera di competenza del governo e del ministero” il contenuto di due interviste del pm Eugenio Albamonte e dello stesso Santalucia in relazione all’indagine della procura della Repubblica di Roma su possibili rivelazioni del segreto di ufficio ad opera del sottosegretario Andrea Delmastro delle Vedove. Durante il Comitato direttivo centrale di questo week end il vertice del ‘sindacato’ delle toghe ha preso una posizione su questo: “Una cosa è il rispetto delle Istituzioni e delle loro prerogative, che pratichiamo per adesione piena all’assetto costituzionale e radicata convinzione ideale, altra cosa è la libertà di intervenire nel dibattito pubblico sui temi della giustizia senza condizionamenti di alcun genere”.

Non si è lasciata appunto attendere la reazione di Gasparri: “Santalucia vorrebbe intimidirmi ignorando peraltro il principio della separazione dei poteri. Santalucia vuole mettere il bavaglio al Parlamento. Denuncerò la sua condotta nelle prossime ore nell'Aula di Palazzo Madama”. “Il suo comportamento – ha aggiunto - è sconcertante. Vuole forse annunciare qualche ritorsione nei miei confronti da parte di qualche toga? Quanto avvenuto è gravissimo. Dovrei denunciarlo alla magistratura se potesse servire a qualcosa. Ma in base a un principio di colleganza nessun togato interverrebbe contro di lui. Quelle di Santalucia sono minacce gravissime. È un atteggiamento sconcertante. Invoco, da parte del presidente del Senato, un intervento immediato per ripristinare il principio della separazione dei poteri e per tutelare l'attività parlamentare”. Insomma la tensione è alta. Per ora nessuna replica dall’Anm. Attendiamo di vedere come risponderà Nordio agli atti di sindacato ispettivo.