«Credo che avremo delle grandissime sorprese anche alle Europee». Luigi Di Maio si gode il momento: il suo Movimento 5 Stelle ha vinto due ballottaggi su cinque in Sicilia e il leader pensa già alla “rimonta impossibile” alle elezioni del 26 maggio.

Nei confronti dell’alleato di governo, s’intende, rimasto a secco di trionfi in questo secondo turno isolano.

Caltanissetta e Castelvetrano si trasformano così negli avamposti di una battaglia che tra due settimane decreterà il “vincitore” a Bruxelles.

«È sempre così. Ogni volta che ci danno per morti, noi torniamo più forti di prima», esulta adesso Di Maio. «Vi avevano raccontato di un crollo, vi avevano detto che non ce l’avremmo fatta.

Ebbene, abbiamo vinto un’altra volta!». I grillini si impongono dunque a Caltanissetta ( col il 58,8 per cento) «dove da soli abbiamo sconfitto la coalizione di centrodestra grazie al nostro candidato Roberto Gambino Sindaco», rivendica Di Maio, orgoglioso per gli oltre 17 punti di svantaggio recuperati dal primo turno.

Ma i pentastellati vincono anche a Castelvetrano, dove Enzo Alfano, con il 64,6 per cento dei voti, quasi raddoppia lo sfidante Calogero Martire. E per Di Maio i ballottaggi si trasformano nell’ennesima occasione per attaccare l’alleato- avversario: «Sento di continue telefonate tra la Lega e Berlusconi. Non so cosa ne pensiate voi, ma la coerenza a casa mia un valore ce l’ha. Eccome se ce l’ha», dice, stuzzicando Matteo Salvini, che non può fare altro che incassare la sconfitta sicula. «Ringrazio gli amici Randazzo di Mazara el Vallo e Spata di Gela che si sono battuti come leoni al ballottaggio e che, insieme ad altre decine di consiglieri comunali leghisti, lavoreranno da oggi per il bene dei Siciliani», dice il ministro dell’Interno. «Sono orgoglioso della fiducia che tanti cittadini ci stanno dando per la prima volta, e non vedo l’ora che arrivi il 26 maggio per portare a Bruxelles il primo parlamentare europeo siciliano eletto con la Lega», aggiunge. Il Carroccio non passa infatti in nessuno dei comuni dove era arrivato al secondo turno. A Gela vince il candidato del Pd Salvatore Quindi, sostenuto anche dai forzisti di Gianfranco Miccichè. A Mazara del Vallo ha la meglio Lucio Greco, appoggiato da Forza Italia.

A Monreale, infine, vince il candidato del centrodestra Alberto Arcidiacono. Per Salvini una giornata da dimenticare.