Alfredo Cospito ha avuto una crisi cardiaca dalla quale si è ripreso dopo l'intervento dei sanitari del San Paolo che gli hanno somministrato del potassio. 

“Poco prima del mio arrivo – ha riferito il suo legale Flavio Rossi Albertini - Alfredo ha avvertito dolore al petto e tremore ad una mano. Ha allertato la guardia e dopo dieci minuti è arrivato il medico urlando che stava morendo. Dal monitoraggio del cuore hanno visto che c'era un problema. Gli hanno immediatamente somministrato del potassio in vena. Ha avuto una crisi cardiaca. Lui ha visto tracciato del cuore con un grosso sbalzo, poi la situazione si è stabilizzata”.

Inoltre il medico avrebbe aggiunto che “all’esito di un esame strumentale il detenuto rischia una paralisi per tutta la vita. Danni irreversibili potrebbero essere già intervenuti. Al momento le sue capacità motorie sono ridotte e non si sa se le recupera qualora interrompesse lo sciopero della fame”.

La situazione dell’anarchico in sciopero della fame dal 20 è abbastanza critica: proprio il 24 marzo davanti al Tribunale di Sorveglianza di Milano si discuterà sulla richiesta avanzata dalla difesa di differimento pena, per motivi di salute, nella forma della detenzione domiciliare a casa della sorella.