Chiara Ferragni è indagata dalla procura di Milano per 'truffa aggravata da minorata difesa' in relazione alla promozione del pandoro Balocco. E' indagata per lo stesso reato anche Alessandra Balocco in quanto rappresentante dell'azienda.

Le Fiamme Gialle hanno acquisito documenti - tra i quali diverse mail - nella sede della Balocco a Cuneo. L’influencer era già stata multata dal’Autorità garante della concorrenza per un milione di euro, anche sulla base della corrispondenza relativa alla campagna di beneficenza, in cui si discute di variazioni sulla promozione di alcuni termini, che avrebbe fatto virare gli investigatori sull’ipotesi di truffa. Da quanto si apprende sono stati consegnati più allegati rispetto alla vendita dei pandoro e partendo da quanto già acquisito dall'Antitrust si sono valorizzati alcuni aspetti già emersi nelle carte del Garante.

L'inchiesta sul “Pandoro Pink Christmas” griffato da Chiara Ferragni e parte di una campagna benefica rischia di costare tanto all’influencer. Si tratta del contratto più controverso anche se sono altri due i fronti aperti: il Nucleo di Polizia economico-finanziaria della Gdf sta facendo accertamenti anche sull’operazione relativa alle uova pasquali di Dolci Preziosi e sulla bambola a sua immagine e somiglianza i cui ricavi sono stati impiegati nella lotta contro il cyberbullismo. Alcune delle procure che avevano aperto un fascicolo dopo l’esposto del Codacons si sono rivolte al procuratore aggiunto Eugenio Fusco per trasmettere le carte a Milano che potrebbe essere la procura competente sul caso.