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Bartolomeo Romano, ordinario di Diritto penale all’Università di Palermo e già consigliere laico al Csm, è stato nominato consigliere giuridico del ministro della Giustizia Carlo Nordio.
“Spero di poter dare il mio dialogante contributo per le necessarie riforme che il ministro Nordio riterrà di realizzare nell’interesse superiore nel nostro Paese”, afferma Romano, già vicepresidente del comitato per i referendum per la Giustizia promossi lo scorso anno da Lega e Radicali, ed ex consulente giuridico a Via Arenula tra il 2008 e il 2010.
Nato a Palermo nel 1964, ha conseguito la maturità classica con il massimo dei voti nel 1983, per poi laurearsi con lode in giurisprudenza all’Università di Palermo nel 1987. È stato dottore di Ricerca presso l’Università di Firenze, poi ricercatore Universitario a Palermo, quindi Professore Associato a Bari, ed infine, dal 2000, Professore Ordinario di Diritto penale nella Facoltà di Giurisprudenza, ed oggi nel Dipartimento di Giurisprudenza, dell'Università di Palermo.
Nel luglio 2010 è stato eletto dal Parlamento in seduta comune Componente del Consiglio Superiore della Magistratura per il quadriennio 2010-2014. È stato Direttore dell'Ufficio Studi e Documentazione del Csm dal 2011 al 2013. Coordinatore dei docenti di diritto penale nella Scuola Forense “Ferdinando Parlavecchio”, costituita dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo, e direttore della Scuola di formazione Forense della Camera Penale di Palermo, è stato più volte componente della Commissione d’esame da avvocato.
Già Presidente del Corso di laurea in Scienze giuridiche, con sede in Trapani, è stato Consigliere di amministrazione del Consorzio Universitario della Provincia di Trapani. Dal settembre 2006 al febbraio 2009 è stato Presidente del Polo Universitario della Provincia di Agrigento (CUPA). Ha insegnato, negli anni, Diritto penale del Lavoro, Diritto penale dell’economia, Diritto penale comparato, Diritto penale del minore, Diritto penale.