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Grande Museo Egizio a Giza, Egitto
Tra spettacoli di luci, droni e scenografie ispirate all’antico Egitto, è stato ufficialmente inaugurato al Cairo il Grande Museo Egizio (GEM), un progetto da 1 miliardo di dollari destinato a diventare uno dei poli culturali più importanti del pianeta. Il presidente Abdel Fattah al-Sisi, che ha voluto dare all’evento una portata internazionale, ha accolto delegazioni da oltre 70 Paesi, tra cui membri delle famiglie reali europee e arabi, capi di Stato e di governo. «Questo museo sia una piattaforma di dialogo, una destinazione per la conoscenza e un faro per chi ama la vita e crede nel valore dell’umanità», ha dichiarato Al-Sisi durante il suo intervento inaugurale.
Presentato come il più grande museo al mondo dedicato a una sola civiltà antica, il GEM ospita circa 50.000 reperti, tra cui i celebri tesori di Tutankhamon. Situato a due passi dalle piramidi di Giza e dalla Sfinge, il museo sostituisce il vecchio Museo Egizio del centro del Cairo, ormai considerato obsoleto e sovraffollato. L’imponente edificio, progettato con una facciata triangolare in vetro che richiama le piramidi, dispone di 24.000 metri quadrati di spazio espositivo permanente. Ad accogliere i visitatori nell’atrio, un colosso di Ramses II in granito rosa, simbolo della potenza del faraone che governò l’Egitto per oltre 60 anni.
Il percorso museale si articola in 12 gallerie principali, che ripercorrono la storia egizia dalla preistoria all’epoca romana, organizzate per epoche e temi. Due sale sono interamente dedicate a Tutankhamon, con oltre 5.000 reperti provenienti dalla sua tomba: dai carri da guerra ai letti funebri, dal trono d’oro alla celebre maschera funeraria in oro, lapislazzuli e vetro colorato.
L’idea del nuovo museo risale al 2005, durante la presidenza di Hosni Mubarak, ma i lavori si erano fermati dopo la rivolta del 2011. Ripresi sotto Al-Sisi, i cantieri hanno subito ulteriori rinvii, l’ultimo dei quali dovuto alla guerra dei dodici giorni tra Israele e Iran. Ora, con l’apertura ufficiale, il GEM punta a collocare l’Egitto tra le grandi capitali della cultura mondiale. Secondo il ministro del Turismo Sherif Fathy, si prevede un afflusso di cinque milioni di visitatori all’anno, numeri che potrebbero avvicinarlo a giganti come il Louvre di Parigi, il British Museum e il Metropolitan di New York.


