Mark Zuckerberg si è stufato, la sfida con Elon Musk evapora. Il fondatore di Facebook, con un post sul suo social Threads, allontana l'ipotesi di un match con il boss di Twitter, da poco trasformato in X. “Penso che possiamo essere tutti d'accordo che Elon non è serio, è ora di andare avanti”, scrive Zuckerberg, che da tempo si allena in vista di un incontro che a questo punto diventa improbabile.

“Ho offerto un vero appuntamento. Dana White, presidente della UFC, la principale federazione di MMA si è offerto di realizzare una competizione vera, per beneficenza. Elon non conferma una data, poi dice che ha bisogno di un intervento chirurgico e ora chiede invece di fare un 'round di pratica' nel mio cortile. Se Elon volesse valutare sul serio una data reale e un evento ufficiale, sa come contattarmi. Altrimenti, è il momento di andare avanti. Mi concentro sulla competizione con persone che prendono sul serio lo sport", scrive il boss di Meta, con un perentorio ultimatum al rivale.

Negli ultimi giorni, Musk ha acceso i riflettori sulla sfida prospettando l'organizzazione dell'evento in una 'location epica' in Italia. La scorsa settimana era stato il proprietario di X (social precedentemente noto come Twitter) a comunicare di aver concordato con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e con il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, l'organizzazione di un incontro di lotta con Zuckeberg in un sito storico dell'antica Roma, con proventi da destinare in beneficenza. Il colloquio, che aveva destato non poche polemiche politiche in Italia, era stato confermato da Sangiuliano, il quale aveva precisato che in ogni caso il combattimento non si svolgera' a Roma.

Esclusa l'ipotesi del Colosseo a Roma, è partita la gara tra candidature, autopromozioni e indiscrezioni: da Pompei alla Basilicata, da Firenze a Benevento. Nel mucchio è finita anche Parigi. Tutto troppo in fretta, secondo Zuckerberg: quello di Musk, dice, somiglia ad un bluff.