La pressione sanzionatoria sulla Russia deve aumentare. Lo ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Twitter, commentando l'adozione del nuovo pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia. «Il decimo pacchetto di sanzioni Ue prende di mira l'industria militare russa, la propaganda e il sistema finanziario. La pressione sull'aggressore russo deve aumentare: ci aspettiamo passi decisivi contro Rosatom e l'industria nucleare russa, più pressione su militari e banche», si legge nel tweet.

Il presidente ucraino è convinto inoltre che Vladimir Putin prima o poi verrà ucciso dal suo stesso entourage. Il leader di Kiev ne ha parlato in un documentario del giornalista Dmitry Komarov, citato da Ukrainska Pravda. «Ci sarà sicuramente un momento in cui si farà sentire la fragilità del regime di Putin all'interno dello Russia. Quindi i predatori mangeranno il predatore. Avranno bisogno di un motivo valido, ma troveranno una ragione per uccidere l'assassino», ha detto Zelensky, «quando accadrà? Non lo so».

Kiev ha respinto intanto le affermazioni russe secondo cui l'Ucraina starebbe progettando di invadere la repubblica separatista della Transnistria, in Moldavia, al confine con l'Ucraina. «Rispettiamo la sovranità della Moldavia», ha dichiarato Zelensky, definendo infondate le accuse di Mosca. 

Il tutto mentre il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto un colloquio telefonico con Putin, al quale ha sottolineato la necessità di «una pace giusta senza ulteriori perdite di vite umane e distruzioni» nella guerra in corso in Ucraina. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa Anadolu, secondo cui Erdogan ha ringraziato Putin per la solidarietà manifestata dopo il terremoto del 6 febbraio. Il presidente turco ha avuto un colloquio telefonico anche con  Zelensky.