Sono almeno 23, di cui diversi bambini, le vittime dell’attacco russo a Uman, nell’Ucraina centrale. Si scava ancora tra ke macerie ma le speranze di trovare dei superstiti sono ormai vane. 

Ed è tornato a parlare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo il quale «oltre il 90% di Mariupol è distrutto». Zelensky ha condiviso un video che confronta le immagini della città prima della guerra e le recenti fotografie satellitari pubblicate da Google, che mostrano la devastazione degli edifici. «Quasi mezzo milione di persone una volta vivevano lì e ora non sono rimaste quasi più case intatte – ha scritto il presidente ucraino – Lo stato terrorista ha fatto di tutto per uccidere questa città». 

Zelensky ha poi criticato l’atteggiamento ondivago dell’Ungheria, dove in questi giorni è in visita Papa Francesco, e ha spiegato che «se la decisione di aderire alla Nato dipendesse da Stoltenberg, l’Ucraina sarebbe nell'Alleanza». Zelensky ha parlato del «timore» di alcuni Stati per l'eventuale reazione russa all'ingresso dell'Ucraina nella Nato definendolo «ingiusto». 

Dall’altro lato del conflitto, a lamentars con il Cremlino per le troppe morti e per le scarse munizioni è il capo della Wagner Evgheny Prigozhin minaccia di ritirare i suoi mercenari da Bakhmut. «Ogni giorno abbiamo pile di migliaia di corpi che mettiamo in bare e inviamo a casa – ha spiegato – Le perdite sono cinque volte il necessario a causa delle mancanza di munizioni di artiglieria». Prigozhin ha anche reso noto di aver scritto al ministro della Difesa, Sergej Shoigu, chiedendo rifornimenti il prima possibile. «Se non si fa qualcosa, siamo costretti, per non dover correre via in modo codardo come topi in seguito, o a ritirarci o a morire», ha aggiunto anticipando di prendere l’inizio della controffensiva ucraina per il 15 maggio. 

Intanto il Kyiv Independent scrive che l'amministrazione ucraina della regione di Kherson si sta preparando per un'evacuazione di massa nel caso in cui dovessero aumentare i bombardamenti russi come quelli che hanno capito Uman.