Il mondo dell’intelligenza artificiale vive una corsa senza precedenti e Elon Musk vuole rimanere al centro della scena. Le ultime mosse vanno tutte in questa direzione: una raccolta fondi monstre, una nuova partnership strategica con l’Arabia Saudita e un riavvicinamento politico con Donald Trump che potrebbe influenzare scenari industriali e geopolitici.

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, xAI è in trattative avanzate per raccogliere 15 miliardi di dollari con una valutazione da 230 miliardi, quasi il doppio rispetto agli 113 dichiarati dopo l’acquisizione di X. Una mossa che conferma il ritmo vertiginoso con cui l’azienda sta bruciando cassa per competere con OpenAI, Google e Meta. Le startup del settore, infatti, sono impegnate in investimenti miliardari solo per costruire l’infrastruttura necessaria all’addestramento dei modelli di nuova generazione.

Parallelamente, Musk sta rinsaldando rapporti internazionali e politici. Il suo ritorno alla Casa Bianca per la cena di gala in onore del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman ha segnato un evidente riavvicinamento a Donald Trump dopo mesi di tensioni. Le immagini condivise su X, in cui Musk appare accanto a Trump, Mbs e al CEO di Nvidia Jensen Huang, hanno fatto rapidamente il giro del mondo. «Ringrazio il presidente Trump per tutto quello che ha fatto per l’America e il mondo», ha scritto il fondatore di xAI. Il tycoon ha subito rilanciato il post su Truth, segnale di una sintonia ritrovata.

Sul fronte industriale, l’annuncio più rilevante è arrivato al Forum USA–Arabia Saudita. Musk ha rivelato che xAI e Humain realizzeranno in Arabia Saudita un impianto di calcolo da 500 megawatt interamente dedicato all’intelligenza artificiale. Si partirà con una fase iniziale da 50 MW, ma l’obiettivo è costruire una struttura da miliardi di dollari capace di alimentare l’addestramento dei modelli Grok. Una potenza equivalente al consumo energetico di oltre 400mila abitazioni americane.

Il progetto segue il percorso già tracciato dal supercomputer Colossus, costruito a Memphis: 100mila GPU Nvidia H100 installate in 122 giorni, poi raddoppiate a 200mila in appena tre mesi. Ora xAI sta completando Colossus II, destinato a diventare il primo cluster AI da un gigawatt al mondo con centinaia di migliaia di GPU di nuova generazione.