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Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge con le norme sul green pass che prevede l'obbligo per docenti e personale della scuola. Professori e personale di scuola e università che non si doteranno di green pass saranno considerati assenti ingiustificati: a decorrere dal quinto giorno di assenza «il rapporto di lavoro è sospeso e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento». «Nell’anno scolastico 2021-2022, al fine di assicurare il valore della scuola come comunità e di tutelare la sfera sociale e psico-affettiva della popolazione scolastica, sull’intero territorio nazionale, i servizi educativi per l’infanzia e l’attività scolastica e didattica della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado sono svolti in presenza. Le attività didattiche e curriculari delle Università sono svolte prioritariamente in presenza». Resta l’obbligo di mascherine, fatta eccezione per i bambini di età inferiore ai sei anni, per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso dei predetti dispositivi e per lo svolgimento delle attività sportive e il distanziamento. Fino al 31 dicembre 2021i Presidenti delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano e i Sindaci, «possono derogare, per specifiche aree del territorio o per singoli istituti, alle disposizioni di cui al comma 1 esclusivamente in zona rossa o arancione e in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta all’insorgenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus o di sue varianti nella popolazione scolastica».