«L’attacco della Russia all’Ucraina minaccia la sicurezza globale. Il suo assalto alle norme internazionali rende il mondo meno sicuro. La retorica escalativa del presidente Putin è irresponsabile e destabilizzante». È quanto si legge nella dichiarazione conclusiva del summit straordinario della Nato dedicato alla situazione ucraina tenuto a Bruxelles. «La guerra della Russia contro l’Ucraina ha distrutto la pace in Europa e sta causando enormi sofferenze umane e distruzione», hanno scritto i leader alleati. «Condanniamo l’invasione russa dell’Ucraina nei termini più forti possibili. Chiediamo al presidente Putin di fermare immediatamente questa guerra e di ritirare le forze militari dall’Ucraina, e chiediamo alla Bielorussia di porre fine alla sua complicità, in linea con la risoluzione sull’aggressione contro l’Ucraina adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 2 marzo 2022», hanno aggiunto. «La Russia dovrebbe rispettare la sentenza del 16 marzo della Corte Internazionale di Giustizia dell’Onu e sospendere immediatamente le operazioni militari», hanno specificato. «Stiamo aumentando la resilienza delle nostre società e delle nostre infrastrutture per contrastare l’influenza maligna della Russia. Stiamo migliorandole nostre capacità e difese informatiche, fornendo supporto reciproco in caso di attacchi informatici. Siamo pronti a imporre costi a coloro che ci danneggiano nel cyberspazio e stiamo aumentando lo scambio di informazioni e la consapevolezza situazionale, migliorando la preparazione civile e rafforzandola nostra capacità di rispondere alla disinformazione. Miglioreremo anche la nostra preparazione e prontezza per le minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari. Prenderemo ulteriori decisioni quando ci incontreremo a Madrid», si legge nella dichiarazione, mentre come riporta Bloomberg, citando un alto funzionario di Washington che parla di «posizioni di deterrenza», gli Stati Uniti stanno lavorando con la Nato per prepararsi a possibili incidenti biologici o nucleari da parte della Russia. Durante il vertice, «molti» leader hanno ritenuto che «la Cina debba assumersi le proprie responsabilità nella comunità internazionale» e che sarà necessario «continuare a chiedere alla Cina di non sostenere la Russia nella sua aggressione», di sostenere l’ordine internazionale e di «astenersi dal sostenere in alcun modo lo sforzo bellico russo» e di astenersi da «qualsiasi azione che aiuti la Russia ad aggirare le sanzioni». Prima del summit, Joe Biden ha avuto un colloquio con il segretario generale dell’Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, il cui mandato che sarebbe scaduto a settembre verrà prorogato di un anno. «È stata approvata una significativa fornitura di armi all’ucraina - ha annunciato  Stoltenberg - tra cui anticarro, difesa aerea e droni che si sono dimostrati altamente efficaci».

Una fonte russa: "Rischio golpe dei servizi segreti contro Putin sempre più probabile"

Il rischio di un colpo di stato del Servizio di sicurezza federale (l’ex Kgb, ndr) contro il presidente Putin crescerebbe ogni settimana in cui la guerra in Ucraina continua. Ad affermarlo sarebbe un informatore all’interno dell’Intelligence di Mosca. A renderlo noto parlando con il Times è Vladimir Osechkin, attivista in esilio. Secondo l’uomo, che ha ricevuto alcune lettere in merito direttamente da personale dei servizi, il malconento crescente sarebbe dovuta al fatto che Putin li ha «incolpati» per il «fallimento» del tentativo russo di rovesciare il governo a Kiev. A questo - secondo Osechkin - si aggiungerebbero poi le sanzioni che non consentono più di effettuare una vita agiata.