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Passi avanti, forse decisivi, per la vendita di Ita. Per la cessione della compagnia aerea, ha detto il ministero dell'Economia, «sarà oggi avviato un negoziato in esclusiva con il consorzio formato da Certares Management LLC, Delta Airlines Inc.e Air France-KLM S.A., la cui offerta è stata ritenuta maggiormente rispondente agli obiettivi fissati». Ciò significa che è stata esclusa l'altra cordata che era in corsa per Ita, quella formata da Msc e Lufthansa, ritenuta favorita fino a poche ore fa. «Dal nostro punto di vista, la nostra offerta congiunta con Msc era e continua ad essere la soluzione migliore per Ita - spiega in una nota Lufthansa - Prendiamo atto della decisione del governo italiano di intraprendere una strada che consenta una maggiore influenza dello Stato e non preveda una completa privatizzazione di Ita». Ita Airways viene valutata da entrambe le cordate circa 950 milioni di euro ma Certares pagherebbe 600 milioni di euro per il 55%, concedendo allo Stato italiano due membri del Cda su cinque con ampi poteri di veto sulle scelte industriali e strategiche e la possibilità di nominare il presidente. Air France-Klm erano già stati azionisti di Alitalia, arrivando fino al 25% nel 2009, salvo poi ridurre la propria partecipazione progressivamente a partire dal 2013. Nella nota di via XX settembre si legge anche che l'offerta vincitrice «è stata ritenuta maggiormente rispondente agli obiettivi fissati dal dpcm» e che «alla conclusione del negoziato in esclusiva, si procederà alla sottoscrizione di accordi vincolanti solo in presenza di contenuti pienamente soddisfacenti per l’azionista pubblico». La prima reazione della politica arriva da Carlo Calenda. «Non ho elementi per valutare se l’offerta Lufthansa fosse migliore dell'altra - ha detto il leader del terzo polo - Sono certo che il Governo ha scelto per il meglio ma la cosa importante è finalmente procedere alla vendita di una compagnia aerea che è costata ai cittadini una cifra spropositata».