La Corte suprema degli Stati Uniti ha sospeso temporaneamente la sentenza di una corte d'appello federale, che avrebbe imposto una serie di restrizioni alla possibilità di acquistare la pillola abortiva mifepristone.

La Corte Suprema ha emesso una "sospensione amministrativa" che congela le sentenze fino a mercoledì prossimo per consentire alle parti in causa di presentare le loro argomentazioni. La sospensione è arrivata dopo che il Dipartimento di Giustizia ha presentato un ricorso d'urgenza chiedendo alla Corte Suprema di bloccare le sentenze dei tribunali inferiori che avrebbero vietato o limitato l'uso del farmaco mifepristone a partire dall'1 ora orientale (le 7 del mattino in Italia) di sabato. L'ordine dà alla Corte Suprema il tempo di decidere cosa fare in seguito nel caso. Firmata dal giudice Samuel Alito, artefice del parere clamoroso dello scorso anno che ha rovesciato il diritto costituzionale degli Stati Uniti all'aborto, la sospensione chiede alle parti di presentare le loro memorie entro martedì. Nel suo ricorso d'urgenza alla Corte Suprema, il Dipartimento di Giustizia aveva sostenuto che le ordinanze dei tribunali di grado inferiore "sconvolgeranno lo status quo e scombineranno il complesso regime normativo che regola il mifepristone". "Questo risultato dirompente danneggerebbe profondamente le donne, il sistema sanitario nazionale, la FDA (Food and Drug Administration) e l'interesse pubblico".

L'escalation della battaglia legale ha preso il via la settimana scorsa, quando un giudice federale conservatore del Texas ha ordinato il divieto del mifepristone a livello nazionale, in risposta a una causa intentata da una coalizione anti-aborto che contestava l'approvazione del farmaco da parte della FDA nel 2000. Nella sua decisione, il giudice Matthew Kacsmaryk ha adottato il linguaggio usato dagli oppositori dell'aborto, affermando che il mifepristone, che rappresenta più della metà di tutti gli aborti negli Stati Uniti, è usato per "uccidere il non nato".

Mercoledi', la Corte d'Appello del Quinto Circuito degli Stati Uniti ha dichiarato che i gruppi antiabortisti hanno aspettato troppo a lungo per contestare l'approvazione del farmaco da parte della FDA, ma ha concesso loro una sorta di vittoria imponendo restrizioni al suo utilizzo. La corte d'appello ha limitato l'accesso al mifepristone alle prime sette settimane di gravidanza, da 10, e ne ha bloccato la distribuzione per posta. Il Dipartimento di Giustizia ha dichiarato che la sentenza iniziale di Kacsmaryk, nominato dall'ex presidente Donald Trump, si basava su una "valutazione profondamente errata della sicurezza del mifepristone" e ha contestato anche la decisione del Quinto Circuito.

Il dipartimento ha esortato la Corte Suprema a mantenere lo status quo in attesa di un'udienza completa a livello di appello, oppure a prendere in carico il caso su base "accelerata" e ad ascoltare le argomentazioni prima della pausa estiva che inizierà a fine giugno.