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Gli Stati Uniti non hanno una strategia per un cambio di regime a Russia. Lo ha ribadito il segretario di Stato Antony Blinken, intervenendo sulla polemica sorta dopo le parole pronunciate ieri a Varsavia dal presidente Joe Biden e successivamente chiarite dalla Casa Bianca. «Credo che il presidente e la Casa Bianca ieri sera abbiano affermato che, molto semplicemente, il presidente Putin non può essere autorizzato a scatenare una guerra o ad aggredire l'Ucraina o chiunque altro», ha detto Blinken, parlando con i giornalisti a Gerusalemme. «Come sapete, e come ci avete sentito dire più volte, non abbiamo una strategia per un cambio di regime in Russia, o in qualunque altro posto».
Il botta e risposta tra Stati Uniti e Russia
Quindi, i messaggi diretti a Vladimir Putin e alle forze armate della Russia. «Non pensate nemmeno di entrare nel territorio Nato», ha detto Biden. «Le forze Usa che sono in Europa non sono qui per combattere contro i soldati russi. Sono qui per difendere gli alleati», ha detto il presidente americano, puntando direttamente il dito contro Putin, definito «un dittatore che vuole ricostruire un impero» e «un tiranno» che «non può rimanere al potere». Immediata la risposta dal Cremlino: il presidente della Russia non può «essere deciso dal signor Biden», le parole del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. «E' solo una scelta del popolo della Federazione Russia», aggiunge Peskov, citato dalla Cnn.- LEGGI ANCHE: Il presidente Usa cita Wojtyla: «Non abbiate paura». E poi attacca: «Vladimir non può rimanere al potere»