Almeno tre esplosioni sono state udite a Kiev intorno alle 6,45 ora locale di oggi a causa di attacchi missilistici russi, secondo quanto riferito dalla Cnn. Una delle esplosioni è avvenuta nel distretto di Shevchenkivskyi, nel centro della capitale ucraina, secondo un post su Telegram del sindaco Vitali Klitschko. «Tutti i servizi di emergenza sono stati inviati sul posto», ha detto Klitschko. Andriy Yermak, capo di stato maggiore del presidente ucraino, ha confermato che Mosca ha attaccato Kiev con droni kamikaze. «I russi pensano che questi attacchi li aiuteranno, ma queste azioni sanno di disperazione», ha detto in una nota. «Abbiamo bisogno di più difesa aerea il prima possibile. Non abbiamo tempo per ritardare. Abbiamo bisogno di più armi per proteggere il cielo e distruggere il nemico».

Donbass, ucciso il foreign fighter italiano Elia Putzolu

Il foreign fighter italiano Elia Putzolu è morto in Ucraina. Lo conferma la Farnesina. Secondo quanto riportano alcuni media, il giovane combatteva nel Donbass al fianco delle forze filorusse e si era trasferito da tempo nei dintorni della città di Rostov. Si tratta del terzo cittadino italiano morto nel conflitto in Ucraina dopo Edy Ongaro, anch’egli schierato a fianco dei filorussi, e Benjamin Giorgio Galli, arruolato invece nella milizia straniera delle forze armate ucraine.

Bombe su Zaporizhzhia, disconnessa la centrale

La centrale di Zaporizhzhia è stata disconnessa dalla rete elettrica nazionale in seguito ai bombardamenti russi. Lo ha riferito l’operatore nucleare nazionale ucraino Energoatom, secondo cui sono stati attivati i generatori diesel di riserva per garantire l’alimentazione dell’impianto. «I terroristi russi hanno nuovamente bombardato le sottostazioni di alcune infrastrutture critiche nel territorio controllato dall’Ucraina, provocando la chiusura dell’ultima linea di alimentazione da 750 kV all’impianto di Zaporizhzhia», si legge in una nota. La centrale nucleare è occupata dalle forze russe sin dalle prime fasi dell’aggressione armata iniziata lo scorso 24 febbraio. La Russia, inoltre, in seguito all’annessione non riconosciuta a livello internazionale di parte della regione di Zaporizhzhia ha dichiarato che anche l’impianto è finito sotto il controllo russo.

La Farnesina agli italiani: lasciate il paese

La Farnesina ha nuovamente consigliato agli italiani che dovessero trovarsi in Ucraina di lasciare il Paese, dopo che «nella giornata di oggi si sono verificati nuovi attacchi a Kiev ed in altre città del Paese». La Farnesina «raccomanda la massima prudenza e di seguire aggiornamenti ed indicazioni delle autorità locali. Per emergenze, contattare l’Ambasciata d’Italia a Kiev al numero +38050 3102111».«Tutti i viaggi verso l’Ucraina, a qualsiasi titolo, sono assolutamente sconsigliati. Ai connazionali ancora presenti in Ucraina è fortemente raccomandato di utilizzare i mezzi tuttora disponibili, inclusi i treni, per lasciare il Paese, negli orari in cui non è in vigore il coprifuoco. Tale raccomandazione vale, in particolare, per la parte orientale e meridionale dell’Ucraina, in ragione dell’intensificarsi delle attività militari in quelle aree. Si raccomanda, in ogni caso, massima cautela».