Dopo l’annuncio social del presidente americano Donald Trump anche il consigliere presidenziale russo, Yuri Ushakov, ha confermato l'Alaska come sede dell'incontro con il presidente russo Vladimir Putin. Il vertice tra i due leader si terrà il 15 agosto.

“Sembra abbastanza logico che la nostra delegazione sorvoli semplicemente lo Stretto di Bering, e che sia in Alaska che si terrà un vertice così importante e atteso dei leader dei due paesi”, ha detto Ushakov ai giornalisti, secondo quanto riporta la Tass. Il consigliere ha riferito che i due leader discuteranno di un accordo a lungo termine sull'Ucraina ma anche di rispettivi interessi economici che “si intersecano in Alaska e nell'Artico". Il Cremlino si aspetta che il prossimo incontro tra Putin e Trump dopo l'Alaska si tenga in territorio russo. “Il corrispondente invito al presidente degli Stati Uniti è già stato consegnato”, ha affermato Ushakov.

Intanto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha messo in guardia contro qualsiasi "decisione presa senza l'Ucraina", ribadendo che gli ucraini "non abbandoneranno la loro terra agli occupanti". "Qualsiasi decisione presa contro di noi, qualsiasi decisione presa senza l'Ucraina, sarebbe una decisione contro la pace", ha avvertito sui social.

Zelensky ha rilasciato queste dichiarazioni dopo che su alcuni media, come Bloomberg e il Wall Street Journal sono trapelate indiscrezioni secondo cui il piano che stanno elaborando Washington e Mosca prevede la cessione a Putin di territori occupati dalla Russia. Secondo il Wsj, in particolare, Putin questa settimana avrebbe presentato all'amministrazione Trump una proposta per un cessate il fuoco chiedendo, in cambio della fine dei combattimenti, la cessione da parte di Kiev della regione orientale del Donbass.

L'ultima volta che Putin ha incontrato un leader statunitense è stato nel 2021, in un incontro con l'allora presidente Joe Biden a Ginevra. Nel 2018 aveva incontrato Trump a Helsinki. La proposta di Trump di waccordo di pace, ha attirato critiche non solo da Kiev anche in diverse capitali europee. Negli ultimi giorni, Trump cercato di fare pressione contro Mosca attraverso Paesi che acquistano il petrolio russo come l'India, attraverso dazi. Gli analisti ritengono che queste azioni facciano parte della sua strategia per arrivare al tavolo dei negoziati con un margine di influenza su Putin, anche se non è chiaro se otterranno l'effetto desiderato. I portavoce del Cremlino hanno descritto il prossimo incontro come "un'occasione di dialogo" e hanno ribadito che Mosca chiederà garanzie di sicurezza e il riconoscimento internazionale dei territori che controlla in Ucraina. Non è stato chiarito se ai colloqui in Alaska parteciperanno rappresentanti ucraini o mediatori esterni.