Primi fuochi d’artificio nella corsa alle presidenziali americane del 2024, con protagonista sempre lui: l’ex presidente Donald Trump. 

«Fughe di notizie illegali dal corrotto e politicizzato ufficio del procuratore di Manhattan indicano che l'ex presidente degli Stati Uniti sarà arrestato martedì della prossima settimana – ha scritto Donald Trump sul suo social Truth –  Manifestiamo, riprendiamoci il Paese"». 

Il riferimento è a un possibile atto d'accusa nel processo in cui è indagato per un presunto pagamento del 2016 volto a comprare il silenzio dell’attrice pornografica Stormy Daniels, con la quale avrebbe avuto una relazione anni prima.

«Senza che ci sia nessun reato dimostrato, il candidato repubblicano ed ex presidente degli Stati Uniti sarà arrestato martedì della prossima settimana», continua Trump definendo il «sogno americano morto». Per il tycoon «gli anarchici della sinistra radicale hanno rubato le elezioni e il cuore del nostro Paese» e «il crimine e l'inflazione stanno distruggendo il nostro stile di vita». 

In caso di incriminazione a Donald Trump verranno prese le impronte digitali e sull'arresto deciderà il Secret Service. Poi però la decisione finale spetterebbe al governatore della Florida, e probabile sfidante di Trump nel 2024, Ron DeSantis.

Al momento l’unica sfidante dell’ex presidente alle primarie repubblicane è l’ex ambasciatrice Usa all’Onu, Nikky Haley, che tuttavia non sembra avere molta presa nell’elettorato repubblicano. Dalla parte democratica, Joe Biden ha fatto intendere che vuole ricandidarsi ma che tiene anche conto della sua età, e quindi è ancora aperta la possibilità che lasci il testimone a un altro candidato.