Donald Trump sarà arrestato oggi? Un gran giurì infatti deciderà se l'ex presidente verrà ufficialmente incriminato per una vicenda che risale al 2016. Una storia che intreccia sesso e potere come nelle migliori tradizioni e della quale il tycoon sembra essere il protagonista perfetto. Tutto prende origine dalla porno star Stormy Daniel la quale cercò di vendere ai media il racconto di una sua presunta relazione sessuale con Trump. Un adulterio che secondo l'accusa però nasconde uno o piu reati di diversa natura.

Per comprare il silenzio dell'attrice infatti il team legale dell'ex presidente avrebbe pagato 130 mila dollari attraverso il suo avvocato Michael Cohen. Niente di illegale apparentemente se non fosse che nei registri finanziari la cifra risulta come spese legali. Secondo i pubblici ministeri ciò sarebbe una falsificazione dei rendiconti aziendali che, nello stato di New York, è un reato. Il pagamento inoltre potrebbe rappresentare anche una violazione della legge elettorale, perché il tentativo di occultare la cessione di denaro doveva celare agli elettori la sua relazione pena un danno politico rilevante, tutto questo, appunto, manomettendo i libri contabili, un crimine ancora piu pesante che comporta fino a quattro anni di reclusione.

Ad accusare Trump è stato proprio il suo avvocato Cohen, arrestato per il suo ruolo, che è comparso ieri davanti al gran giurì come testimone dei pubblici ministeri, lo stesso ha fatto l' ex consulente legale Robert Costello che invece è stato presentato dal team di difesa di Trump nel tentativo di screditare la testimonianza del legale. In ogni caso ogni decisione su un eventuale incriminazione spetta al procuratore distrettuale di New York Alvin Bragg il quale è l'unico che potrà annunciare se e quando verrà avanzata un'accusa ufficiale.

L'inchiesta è arrivata comunque alle battute finali visto che già la scorsa settimana a Trump è stata offerta la possibilità di comparire davanti allo stesso gran giurì. Le intenzioni dell'ex inquilino della Casa Bianca ancora non si conoscono e la sua sicurezza nell'annunciare che verrà arrestato sembra essere una mossa per mobilitare preventivamente i suoi sostenitori che già ieri hanno manifestato nella Grande Mela. La tensione dunque cresce tanto che gli avvocati della difesa si sono precipitati a dire che le dichiarazioni di Trump sono state solo il frutto di una speculazione giornalistica. Non è invece una forzatura dei media un'altra notizia che contribuirà a scaldare gli animi. Il procuratore di Atlanta infatti potrebbe avanzare accuse di racket e cospirazione nell'indagine sui tentativi di Donald Trump e dei suoi alleati per ribaltare le elezioni del 2020 in Georgia.

L'inchiesta è una delle tante ma anche quella più veloce visto che le conclusioni sono previste per questa primavera. A quanto sembra gli investigatori hanno un grande volume di prove sostanziali relative a una possibile cospirazione all'interno e all'esterno dello stato, tra cui documenti e testimonianze, e- mail, messaggi di testo e registrazioni di telefonate. Tra queste almeno tre nelle quali Trump farebbe pressioni sui funzionari della Georgia spingendo per una sessione speciale della Camera nel tentativo di sovvertire la vittoria del democratico Joe Biden.

L'attenzione al momento è comunque tutta concentrata su New York e in tanti si chiedono quali potrebbero essere gli sviluppi della vicenda nel caso Trump venisse davvero incriminato. Gli accusatori riconoscono che esistono pochi precedenti per un tale processo, e i tentativi passati di accusare i politici di violare la linea tra finanziamento della campagna elettorale e spesa personale si sono conclusi con un fallimento.

C'è poi il problema di come si procederebbe se scattassero le manette visto che si tratterebbe del primo caso di un ex presidente portato davanti un tribunale. Secondo i legali della difesa la procedura sarà quella standard e cioè la comparsa davanti ai giudici a New York, impronte digitali e foto segnaletiche. Una volta stabilite le date delle udienze altri dettagli entreranno in gioco, come i tempi del processo, le possibili restrizioni di viaggio e i requisiti di cauzione per l'imputato. Ma data la natura storica di un tale procedimento giudiziario e le preoccupazioni per la sicurezza , il modo in cui ciò si svolgerebbe il tutto appare incerto e sarebbe probabilmente oggetto di negoziazione tra l'ufficio del procuratore distrettuale e la squadra difensiva di Trump.