Due cittadini britannici che combattevano con i soldati ucraini e sono stati fatti prigionieri dalle forze russe hanno lanciato un appello al premier britannico Boris Johnson, che è stato mandato in onda dalla tv russa Russia-1, chiedendo di agevolare uno scambio per la loro liberazione rilasciando il politico ucraino filorusso Viktor Medvedchuk, arrestato dallintelligence di Kiev nei giorni scorsi, dopo che a febbraio era fuggito dagli arresti domiciliari comminatigli con laccusa di alto tradimento. «Signor Boris Johnson, sono Sean Pinner. Sono successe molte cose nelle ultime 5 o 6 settimane, non sono del tutto aggiornato con gli ultimi eventi. Per quel che so Viktor Medvedchuk è in custodia, e Aiden Aslin e io vorremmo essere scambiati con lui. Le saremmo grati per il suo aiuto se agevolasse il nostro scambio con Medvedchuk», recita lappello dei due Aiden Eslin e Sean Pinner, che è riportato dalle agenzie Tass e Ria Novosti. Precedentemente la moglie di Medvedchuk, Oksana Marchenko, aveva lanciato un appello alle famiglie e agli amici dei britannici catturati per chiedere a Johnson di scambiarli con il marito: nel messaggio mandato in onda in tv Aslin ha detto che è importante che Johnson la ascolti. E lo stesso Medvedchuk aveva lanciato un appello in un discorso video diffuso lunedì dal servizio di sicurezza ucraino. «Io, Viktor Volodymyrovych Medvedchuk, vorrei rivolgermi al presidente russo Vladimir Putin e al presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiedendo loro di farmi scambiare dalla parte ucraina con i difensori di Mariupol e i suoi residenti che stanno lì e non hanno possibilità di uscire in sicurezza attraverso i corridoi umanitari». Putin da parte sua ha sempre escluso uno scambio di prigionieri nella quale Medvedchuk venga consegnato a Mosca come contropartita, affermando che «si tratta di un politico ucraino».