Sono sette gli operatori umanitari internazionali dell’associazione World Central Kitchen sono rimasti uccisi in un raid israeliano, poche ore dopo che il gruppo aveva portato un nuovo carico di cibo e aiuti umanitari. Lo riferiscono funzionari medici di Gaza. Filmati mostrano i corpi dei cinque morti all’ospedale Al-Aqsa Martyrs nella città di Deir al-Balah. Molti di loro indossavano indumenti protettivi con il logo dell’organizzazione benefica. Il personale ha mostrato i passaporti di tre dei morti, britannico, australiano e polacco.

La nazionalità World Central Kitchen, l’organizzazione benefica fondata dal famoso chef José Andrés, ha dichiarato di essere a conoscenza delle notizie e che “condividerà ulteriori informazioni quando avremo raccolto tutti i fatti”. “È una tragedia. Gli operatori umanitari e i civili non dovrebbero MAI essere un obiettivo. MAI”, ha dichiarato la portavoce della WCK Linda Roth in un comunicato.

L’esercito israeliano avvia un’indagine

A seguito delle notizie riguardanti il personale della World Central Kitchen a Gaza l’Idf «sta conducendo un’analisi approfondita ai più alti livelli per comprendere le circostanze di questo tragico incidente». Così su Telegram l’esercito israeliano, aggiungendo che «l’Idf si impegna a fondo per consentire la consegna sicura degli aiuti umanitari e ha lavorato a stretto contatto con la Wck nei suoi sforzi vitali per fornire cibo e aiuti umanitari alla popolazione di Gaza».

Mahmoud Thabet, un paramedico della Mezzaluna Rossa palestinese che faceva parte della squadra che ha portato i corpi all’ospedale, ha spiegato che gli operatori erano in un convoglio di tre auto che stava attraversando il nord di Gaza, quando un missile israeliano lo ha colpito. Thabet ha detto di essere stato informato dal personale della Wck che la squadra si trovava nel nord per coordinare la distribuzione degli aiuti appena arrivati e stava tornando a Rafah.

Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha ammesso che l'esercito israeliano ha ucciso "involontariamente" i sette operatori umanitari. “Purtroppo, negli ultimi giorni si è verificato un tragico caso in cui le nostre forze hanno colpito involontariamente persone innocenti nella Striscia di Gaza”, ha detto Netanyahu in un messaggio di gratitudine all'equipe medica che lo ha operato per un'ernia. Il primo ministro, già dimesso, ha ribadito che l'incidente verrà indagato in modo approfondito e si è giustificato dicendo che cose del genere "succedono in guerra". "Faremo tutto il possibile affinché ciò non accada di nuovo", ha poi assicurato.