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terza guerra mondiale
Nel decreto firmato oggi da Vladimir Putin sull’introduzione della legge marziale nelle quattro regioni ucraine annesse alla Federazione russa (Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia), si prevede l’estensione delle misure straordinarie di guerra anche al resto della Russia. «Quando sarà necessario, altre misure definite dalla legge federale sulla legge marziale potranno essere applicare nella Federazione russa nel periodo della legge marziale», si legge nel terzo punto del decreto in cui compaiono altre misure restrittive - limitazioni alla libertà di movimento e misure di economia di guerra- di cui il Presidente russo non ha parlato oggi nel suo intervento di fronte al Consiglio di sicurezza. Il Presidente russo ha anche annunciato il conferimento di maggiori poteri ai governatori delle regioni per garantire la sicurezza sul territorio. In otto regioni della Federazione (Crimea, Krasnodar, Belgorod, Briansk, Voronezh, Kursk, Rostov e Sebastopoli) è stato inoltre introdotto un «livello di prontezza medio». Questo significa che i governatori potranno introdurre misure di «mobilitazione nel settore dell’economia», un regime speciale di uscita e ingresso, effettuare controlli nei settori dei trasporti, tipografie e comunicazioni, e ridislocare gli abitanti.