L'ex ministro dell'Interno polacco Mariusz Kaminski e il suo vice Maciej Wonsik si trovano in un centro di custodia cautelare. Lo ha riferito sul social network X il dipartimento di polizia di Varsavia. «Le persone contro le quali sono state eseguite le misure (Kaminski e Wonsik), in conformità con l'ordinanza del tribunale, sono state trasferite in un istituto penitenziario», ha riferito la polizia metropolitana. Ieri la polizia ha arrestato Kaminski e Wonsik, contro i quali era stato precedentemente emesso una sentenza definitiva, mentre si trovavano nel palazzo presidenziale.

I due hanno trascorso la notte in custodia. Ieri sera i detenuti si trovavano nel palazzo presidenziale su invito del capo dello Stato polacco Andrzej Duda: entrambi hanno dichiarato di essere innocenti, di aver ottenuto legalmente la grazia dal presidente e di voler adempiere ai loro doveri parlamentari, nonostante la sospensione del loro mandato. Tuttavia, dopo che il capo dello Stato ha lasciato il palazzo, la polizia è entrata nell'edificio ed effettuato l'arresto dei due. 

Otto anni fa i due funzionari pubblici polacchi furono condannati a tre anni e mezzo di reclusione per abuso di potere. Tuttavia, mentre la sentenza entrava in vigore, Kaminski e Wonsik divennero membri del Parlamento fra le file dell'allora partito al governo Diritto e giustizia (PiS). Il presidente, Andrzej Duda, entrato in carica nel 2015, ha concesso loro la grazia commettendo, tuttavia, una violazione dell'ordine costituzionale: non si può concedere questo privilegio, infatti, a una persona la cui sentenza non è entrata in vigore.

Le azioni del capo dello Stato sono state contestate ma non è stato portato avanti alcun procedimento poichè Kaminski e Wonsik erano esponenti del governo. Recentemente un tribunale polacco ha emesso un verdetto definitivo e non soggetto ad appello. Ora questi politici, in quanto condannati, non possono ricoprire il loro incarico di parlamentari e sono interdetti dai pubblici uffici per i prossimi cinque anni. Duda, tuttavia, ha affermato di ritenere che Kaminski e Vonsik siano stati graziati e che la sentenza contro di loro rappresenterebbe una violazione delle norme costituzionali.