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Papa Francesco
Nuovo appello di papa Francesco per una tregua immediata in Medio Oriente: «Il mio pensiero - ha detto dopo l’Angelus in piazza San Pietro - va con grande preoccupazione al conflitto di Palestina e Israele, che rischia di allargarsi ad altre città palestinesi. Faccio un appello affinchè non si fermino i negoziati, si cessi subito il fuoco, si rilascino gli ostaggi e si soccorra la popolazione a Gaza dove si stanno diffondendo tante malattie, inclusa la poliomielite». Il Pontefice ha aggiunto: «Sia pace in Terra Santa, sia pace in Gerusalemme. La città santa sia luogo di incontro, dove i cristiani, gli ebrei e musulmani si sentano rispettati e accolti e nessuno metta in discussione lo status quo i rispettivi luoghi santi».
E il pensiero di papa Francesco è andato, come sempre, «al martoriato popolo ucraino, colpito da attacchi contro le infrastrutture energetiche. Oltre a causare morti e feriti, essi hanno lasciato più di un milione di persone senza elettricità e acqua. Ricordiamoci che la voce degli innocenti trova sempre ascolto presso Dio, che non rimane indifferente alla loro sofferenza», ha aggiunto il Papa.
Papa Francesco ha parlato anche di ambiente: «Oggi si celebra la giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato. Auspico da parte di tutti, istituzioni, associazioni e famiglie e ogni persona a un concreto impegno per la nostra Casa comune. Il grido della Terra ferita sta diventando sempre più allarmante e richiedente un’azione decisiva e improrogabile».
E ha concluso il suo incontro con i fedeli in piazza San Pietro con un invito: «Domani inizierà un viaggio apostolico in alcuni Paesi dell’Asia. Per favore pregate per il frutto di questo viaggio». Alcuni presenti in piazza San Pietro hanno esposto lo striscione “Buon viaggio”. Questa mattina Papa Francesco ha raggiunto la Basilica di Santa Maria Maggiore e si è fermato in preghiera, come di consueto, davanti all’icona della Vergine Salus populi romani, affidandole il suo prossimo viaggio apostolico in Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor-Leste e Singapore. Sarà il viaggio più lungo del pontificato, dal 2 al 13 settembre.