L’avvocatura piange Alessandro Parini e si stringe attorno alla sua famiglia. Il fine settimana di Pasqua è stato caratterizzato dallo sgomento per la tragica notizia proveniente da Tel Aviv e in tanti si posti una domanda semplice e al tempo stesso difficile: perché?

La dinamica dell’attentato di Shlomo Lahat Promenade è stata quasi del tutto chiarita dagli investigatori. Il professionista romano non è stato colpito da nessun proiettile. La Kia guidata dall’arabo-israeliano Yussef Abu Jabber è stata utilizzata come una vera e propria arma per investire chiunque si fosse trovato sul lungomare di Tel Aviv e Alessandro Parini non ha avuto scampo. Un attacco premeditato, dunque. Anche oggi in tanti hanno reso omaggio ad Alessandro, recandosi sul luogo dell’attentato. L’arrivo della salma dell’avvocato è previsto nel primo pomeriggio di domani all’aeroporto di Ciampino.

Il cordoglio dell’avvocatura per la morte di Alessandro Parini
Sono numerosi i messaggi di cordoglio da parte dei colleghi di Alessandro. Il neoeletto presidente del Cnf, Francesco Greco, esprime il «più profondo cordoglio per la morte del giovane collega». «Questo tragico evento – scrive il Cnf in una nota - ha scosso l'intera comunità forense e ci uniamo al dolore dei familiari, degli amici e dei colleghi, che possano trovare conforto in questo momento di sofferenza e di lutto».
Grande tristezza nel Foro di Roma, al quale apparteneva Parini e dove il legale era molto conosciuto ed apprezzato non solo per le qualità professionali. «La tragica scomparsa del giovane collega Alessandro Parini – dice al Dubbio il presidente del Coa capitolino, Paolo Nesta - ci ha lasciati attoniti e ha profondamente addolorato la famiglia degli avvocati romani e non solo. È stata spezzata la vita di un giovane, valente e apprezzato avvocato, già cassazionista e che si era fatto apprezzare per le sue qualità professionali e umane. Purtroppo ci ha lasciato un esponente di quell’avvocatura, che merita stima e rispetto e che nobilita la nostra professione. Nella consapevolezza che non ci sono parole che possano lenire il loro dolore, ci stringiamo con affetto ed esprimiamo la più sentita vicinanza ed il cordoglio ai familiari e al papà di Alessandro, anch’egli avvocato. La vita di un giovane e apprezzato collega, spezzata nel fiore degli anni per mano di un feroce assassino, è una ferita per tutta la famiglia forense romana. L’Ordine degli avvocati di Roma piange Alessandro e ai suoi cari va l'abbraccio del Consiglio dell'Ordine e con esso di tutti i colleghi di Roma».

Mario Scialla, coordinatore dell’Ocf riflette sui sogni infranti venerdì sera sul lungomare di Tel Aviv, dove in un attimo si è passati dalla spensieratezza al dolore. «L’Ocf – afferma Scialla – si stringe al cordoglio dell'avvocatura romana e in particolare dell'Associazione dei giovani amministrativisti, che ricorda Alessandro Parini come un brillante avvocato, uno studioso appassionato, partecipe entusiasta della vita del foro amministrativo e delle attività associative. Un ragazzo sorridente, gentile e pacato, che spiccava per la sua dolcezza e per l’unicità della simpatia intelligente. Continuerà a vivere sempre nel ricordo di quanti lo hanno conosciuto e amato».

Anche il Consiglio di Stato ha espresso vicinanza alla comunità forense. «Il Presidente del Consiglio di Stato – si legge in una nota di Palazzo Spada -, a nome di tutta la Giustizia Amministrativa, si unisce con grande commozione al dolore della famiglia per la perdita del giovane avvocato amministrativista Alessandro Parini, tragicamente scomparso in Israele, e porge le più sentite condoglianze alla famiglia e alla comunità degli avvocati, entrambe profondamente colpite da questo drammatico ed improvviso lutto».
Vicinanza e solidarietà alla famiglia sono i sentimenti sottolineati pure dall’Aiga. «L’Associazione italiana giovani avvocati – evidenzia il presidente Francesco Perchinunno – esprime il più profondo cordoglio per l’uccisione del collega Alessandro Parini avvenuta a Tel Aviv».
Antonino Galletti, consigliere Cnf e già presidente del Coa di Roma, ha conosciuto Alessandro Parini. «Un collega giovane – ricorda Galletti -, ma già formato, che aveva da poco superato brillantemente la selezione per il patrocinio dinanzi alle magistrature superiori. Un collega esemplare, impegnato anche nell’associazionismo e, in particolare, con i giovani amministrativisti. Una grave perdita per la famiglia forense proprio nei giorni delle festività pasquali. Condoglianze alla famiglia, ai colleghi dello studio e a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. L’avvocatura ne manterrà vivo il ricordo».
Cordoglio anche da parte del Coa di Milano con il presidente Antonino La Lumia: «Siamo vicini alla famiglia di Alessandro ed esprimiamo la nostra vicinanza come persone, prima ancora che come avvocati. Ci sono eventi che lasciano senza parole. La perdita di un giovane, soprattutto in queste circostanze è senza dubbio uno di questi. La follia omicida non ha mai una ragione, è un dramma che offende tutta l’umanità».
Infine l’Agamm (Associazione dei giovani amministrativisti) che «partecipa sgomenta al dolore per la perdita di Alessandro Parini e si stringe attorno alla famiglia e ai colleghi dello studio». «Il vile attentato – aggiungono i giovani amministrativisti - che ha portato tragicamente via la sua giovane vita, i suoi sogni e le sue speranze, è esecrabile e non può lasciare nessuno indifferente. Alessandro era un brillante avvocato, appassionato studioso, partecipe entusiasta all’attività associativa. Era un ragazzo sorridente, gentile e pacato. Alessandro era un caro amico. Continuerà a vivere sempre nel ricordo di quanti lo hanno conosciuto e amato».