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Alexei Navalny è morto forse poco prima di una sua possibile liberazione, nell’ambito di uno scambio di prigionieri. La rivelazione arriva dalla Germania e, più precisamente, dal tabloid tedesco Bild. “Alexei Navalny, il più importante oppositore del regime russo di Vladimir Putin, è morto il 16 febbraio 2024, giorno di inizio della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Esattamente un mese prima delle elezioni presidenziali in Russia. E forse poco prima della sua possibile liberazione”, ha riportato Bild, citando proprie fonti. Precedentemente alla morte di Navalny “era in programma uno scambio di prigionieri tra Mosca, Washington e Berlino.
Putin voleva riavere l’assassino di Tiergarten’, un agente che a Berlino, nel 2019, aveva sparato a un oppositore del regime”. Il presidente russo “lo ha persino accennato pubblicamente in un’intervista con Tucker Carlson. Si è parlato della possibilità che Putin potesse rilasciare Navalny in cambio”, ha riferito ancora il quotidiano tedesco.
Un altro giornale, il periodico indipendente Novaya Gazeta Europe che da anni si oppone al presidente russo Vladimir Putin, ha riferito che il corpo di Navalny attualmente si trova nell’ospedale distrettuale della città di Salekhard, nell’estremo nord della Siberia. L’autopsia non è stata ancora effettuata, almeno fino a sabato, ha riferito Noavaya Gazeta, aggiungendo che, apparentemente, il corpo di Navalny presenterebbe diversi lividi, di cui uno sul petto.
Un dipendente anonimo del servizio di emergenza ha riferito che i lividi indicano che Navalny avrebbe avuto delle convulsioni prima della sua morte e potrebbe essere stato trattenuto dai dipendenti del campo di prigionia. Il livido sul petto indicherebbe che sono stati effettivamente effettuati tentativi di rianimazione. Tuttavia, l’informatore di Novaya Gazeta non avrebbe visto direttamente il corpo di Navalny dopo il decesso, ma è stato informato delle sue condizioni solo dai colleghi.
La moglie dell’oppositore, Yulia Navalnaya, che su Instagram ha pubblicato una foto che la ritrae insieme al marito accompagnata dalla didascalia “Ti amo”, sarà oggi a Bruxelles, dove verrà ricevuta dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel e parteciperà al Consiglio Affari esteri.