Un barchino è affondato al largo di Lampedusa. I 42 migranti a bordo - partiti da Sfax, in Tunisia, e originari di Costa d'Avorio, Camerun e Nigeria - sono stati tratti in salvo dagli uomini della Guardia costiera.

A Lampedusa non c’è tregua, sbarchi senza sosta

Non c'è tregua a Lampedusa, dove da giorni gli sbarchi si susseguono senza sosta. Trentasei ieri con 1.638 migranti arrivati in 24 ore, già 13 con 562 persone quelli registrati a partire dalla mezzanotte e sino all'alba con le motovedette della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza impegnate in un vero tour de force.

Due gruppi di 46 e 41 migranti sono riusciti a raggiungere direttamente l'isola e sono stati bloccati alla Guitgia e a Cala Madonna. Le altre carrette del mare, invece, sono state intercettate in mare a una distanza compresa tra le 11 e le 30 miglia dalle coste dell'isola. Il gruppo più consistente, 103 persone, tra cui 9 donne, è stato bloccato dai militari delle Fiamme gialle quando era già dentro il porto.

Per tutti dopo i primi controlli sanitari è stato disposto il trasferimento nell'hotspot di contrada Imbriacola, ormai al collasso. Nonostante i trasferimenti disposti ieri dalla Prefettura di Agrigento d'intesa con il Viminale - l'ultimo in serata con 407 imbarcati sul traghetto che all'alba ha raggiunto Porto Empedocle -, la situazione nella struttura resta insostenibile. Sono oltre 2.500 gli ospiti a fronte di una capienza di poco inferiore ai 400 posti.