«Destino dell’uomo e destino dell’ambiente non sono mai stati così strettamente connessi come nel nostro tempo. La scellerata guerra che sta insanguinando l’Europa con l’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina sta provocando una conseguenza inevitabile sulla capacità di rispettare l’agenda degli impegni assunti per contrastare il cambiamento climatico ed evitare così, le ulteriori crisi umanitarie conseguenti». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio per la Giornata mondiale dell’Ambiente. «Celebriamo quest’anno la Giornata mondiale dell’Ambiente nel cinquantesimo dalla Dichiarazione di Stoccolma - ha continuato il Capo dello Stato - che per la prima volta affermò in modo solenne, insieme al diritto alla libertà, all’uguaglianza e a condizioni di vita dignitose per ogni persona, anche il dovere di proteggere e migliorare l’ambiente per garantire il futuro alle nuove generazioni. Fu l’avvio di un processo globale della responsabilità verso il domani del nostro pianeta, comune a ogni nazione, ogni società, ogni popolo». «Il percorso di questi decenni non è stato e non è tuttora lineare. Ha conosciuto battute d’arresto e colpevoli ritardi e, tuttavia, per dare futuro all’umanità dobbiamo essere capaci di governare i cambiamenti climatici, arrestare lo sfruttamento delle risorse non riproducibili, concepire lo sviluppo in termini di sostenibilità ecologica e sociale», ha aggiunto. «Lo speciale significato di questa Giornata mondiale dell’Ambiente è sottolineato dal tema scelto, "Una sola Terra", lo stesso tema della Conferenza di 50 anni or sono. Questo fa riflettere su quanto la società internazionale avverta la responsabilità di corrispondere ai suoi doveri», conclude la nota di Mattarella. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha inviato un messaggio mandato al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale C.A. Teo Luzi, in occasione del 208° anniversario della fondazione. «Mi è grato rivolgere alle donne e agli uomini dell’Arma dei Carabinieri, e alle loro famiglie, il saluto e i sentimenti di riconoscenza della Repubblica- si legge nel messaggio - per il servizio prestato nella tutela dei diritti dei cittadini. Un impegno che si proietta sulla scena internazionale in tante meritorie attività di cooperazione che vanno dalle operazioni di mantenimento della pace e della sicurezza nelle aree di crisi, all’addestramento delle forze di polizia locali, concretizzando l’affermazione dei valori iscritti nella Costituzione». «La capacità di ascolto sul territorio, missione specifica dell’Arma, supportata utilmente da iniziative di rigorosa formazione, trova espressione anche sul terreno delle sfide delle specializzazioni che hanno arricchito nel tempo le professionalità dei Carabinieri. La Medaglia d’Oro al Merito Civile assegnata alla Bandiera di Guerra, per le azioni sviluppate a tutela dell’ambiente, degli ecosistemi e della biodiversità, ne è testimonianza», ha proseguito Mattarella. «In questo giorno di festa, in coerenza con il motto che contraddistingue i Carabinieri, si rinnovano i sentimenti di fedeltà alle istituzioni della Repubblica e ai suoi valori. E la comunità nazionale si stringe intorno a voi che ne rappresentate uno dei volti. A tutti i Carabinieri in servizio e in congedo giunga il più fervido augurio. Viva l’Arma dei Carabinieri, viva le Forze Armate, viva l’Italia!», ha concluso.