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La Camera dei rappresentanti della Malesia, la camera bassa del parlamento, ha votato un disegno di legge che abolisce l'obbligo di condanna a morte per alcuni reati, rendendo l'erogazione della pena capitale discrezionale.
Il testo, illustrato dal viceministro per il Diritto e le riforme istituzionali, Ramkarpal Singh, comprende anche emendamenti sull'ergastolo, da sostituire con la pena alternativa di 30-40 anni di carcere e non meno di 12 bastonate. Il disegno di legge passa ora all'esame del Consiglio di Stato, la camera alta, e in caso di approvazione alla firma del re.
La Malesia prevede la pena di morte obbligatoria per 33 reati, tra cui omicidio, traffico di droga, alto tradimento, terrorismo, stupro di minore. Il Paese, tuttavia, ha deciso una moratoria sulle esecuzioni nel 2018.